I nostri corpi appartengono a Dio: Trapianti di organi, Islam e lotta per la dignità umana in Egitto

Punteggio:   (3,6 su 5)

I nostri corpi appartengono a Dio: Trapianti di organi, Islam e lotta per la dignità umana in Egitto (Sherine Hamdy)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è un'esplorazione completa del trapianto di organi, in particolare nel contesto dell'Egitto, e discute questioni complesse legate all'etica, alla cultura e alle esperienze personali. Viene elogiato per la sua profondità, credibilità e attualità, mentre una recensione negativa parla di insoddisfazione per le condizioni fisiche di una copia usata.

Vantaggi:

Copertura completa e multidisciplinare del trapianto di organi.
Un'opera innovativa e tempestiva che esplora le questioni più profonde dell'etica dei trapianti.
L'attivo lavoro sul campo dell'autore aggiunge credibilità e rilevanza.
Analisi ben scritta che stimola la riflessione sulla bioetica e sulla donazione di organi.
Contributo prezioso all'antropologia medica e all'assistenza sanitaria transculturale.

Svantaggi:

Un'esperienza negativa con le condizioni fisiche di un libro usato, che indica uno scarso controllo di qualità nel mercato dell'usato.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Our Bodies Belong to God: Organ Transplants, Islam, and the Struggle for Human Dignity in Egypt

Contenuto del libro:

Perché l'Egitto, pioniere dei trapianti di organi, è stato riluttante ad approvare una legge nazionale sui trapianti di organi per più di tre decenni? Questo libro analizza il dibattito nazionale sul trapianto di organi in Egitto, che si è svolto in un periodo di grandi trasformazioni sociali e politiche, tra cui il crescente dissenso contro un regime brutale, la privatizzazione dell'assistenza sanitaria, i progressi della scienza, il crescente divario tra ricchi e poveri e la rinascita islamica.

Sherine Hamdy rifonde la bioetica come un progetto necessariamente politico e traccia le posizioni morali dei pazienti bisognosi di nuovi tessuti e organi, dei medici incerti se il trapianto sia una “buona” pratica medica o religiosa e degli studiosi islamici. Il suo studio, riccamente narrato, approfondisce argomenti quali le attuali definizioni di morte cerebrale, l'autorità delle fatwa islamiche, i rapporti sulla cattiva gestione dei rifiuti tossici che predispongono i poveri all'insufficienza degli organi, il mercato nero egiziano degli organi e altro ancora.

Incorporando intuizioni provenienti da una serie di discipline, I nostri corpi appartengono a Dio getta nuova luce sul pensiero islamico contemporaneo, sfidando al contempo la presunta divisione tra religione e scienza e tra etica e politica.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780520271760
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2012
Numero di pagine:370

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)