I neri della Cina premoderna

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Titolo originale:

The Blacks of Premodern China

Contenuto del libro:

I cinesi dell'era pre-moderna descrivevano come "neri" una grande varietà di popoli che incontravano. I primi e più frequenti incontri furono con i loro vicini del Sud-Est asiatico, in particolare con i Malesi.

Ma a partire dall'epoca medio-imperiale, dal VII al XVII secolo d.C., l'esposizione ai popoli africani, soprattutto agli schiavi provenienti dall'area dell'odierna Somalia, Kenya e Tanzania, ha gradualmente soppiantato i "neri" asiatici originari nella coscienza cinese. In The Blacks of Premodern China, Don J. Wyatt presenta la storia finora inesplorata dei primi incontri dei cinesi con questa successione di popoli che storicamente hanno considerato neri.

Una serie di spedizioni marittime lungo la costa dell'Africa orientale all'inizio del XV secolo è di gran lunga l'episodio più noto e documentato della storia dell'interazione premoderna della Cina con i neri africani. Proprio come i loro contemporanei occidentali, i cinesi a bordo delle navi che approdarono in Africa incontrarono popoli che spesso classificarono come selvaggi.

Tuttavia, la loro percezione dei neri incontrati sul posto si differenziava nettamente da quella degli osservatori precedenti in patria, in quanto non c'era altra scelta se non quella di considerare i popoli incontrati come liberi. La saga premoderna dei rapporti tra cinesi e neri si conclude con l'arrivo in Cina dei commercianti portoghesi e spagnoli e dei chierici italiani con i loro schiavi neri al seguito.

Negli scritti cinesi dell'epoca, la presenza degli schiavi degli europei è nota solo grazie a qualche abbozzo di menzione di servitori neri. Tuttavia, Wyatt sostiene che la storia di questi neri della tarda premodernità, che lavorano anonimamente in Cina sotto i loro padroni europei, non è altro che un'estensione più familiare della storia, finora non raccontata, dei loro antenati che hanno lavorato nella servitù cinese forse più di un millennio prima.