I nemici del tempo libero

Titolo originale:

The Enemies of Leisure

Contenuto del libro:

I nemici del tempo libero, una raccolta tratta da un decennio di scrittura, si interroga sugli strani paradossi del piacere e della consapevolezza, del tempo libero e del lavoro, dell'invisibilità e della verità.

Legato al commento di Aristotele, "La felicità sembra dipendere dal tempo libero", il libro si divide in quattro sezioni, raccogliendo poesie che riguardano il sesso e l'amore, la casa e le distanze, l'ozio e il lavoro, l'incertezza e la morte. Mescolando forme tradizionali e aperte, così come idiomi alti e bassi, la simmetria di queste poesie dipende dal fatto di rimanere sempre precise senza avere troppo senso, mentre si intrecciano le influenze di Ashbery e Rich, Dorn e Wilbur, poeti altrimenti così estranei l'uno all'altro come i waffle dalla lussuria, le faccende domestiche dalla Bella e la Bestia, le idee dagli hamburger e la morte da un viaggio in treno attraverso il paese.

Non ci sono "cose / senza le idee con cui le chiamiamo", proclama la poesia di apertura del libro, "American Ghost", invertendo il dettame di Williams non tanto per minare il principio estetico dominante della poesia americana contemporanea, quanto per capovolgerlo, per fare spazio a una poesia che oscilla tra la presenza spettrale del pensiero e la costante dissolvenza dell'esperienza. Facendo il loro desolante cammino verso il nuovo millennio, dal barracuda sotto una baia tropicale a "sopra l'abbondante sabbia del Sudan", queste poesie esprimono l'importanza di essere "grati per / quelle interruzioni nel battito di ciglia / del tempo che abbiamo avuto", coltivando al contempo "la grazia di sapere cosa ignorare".