I mondi della vita dei rifugiati: la vita dopo la guerra fredda in Cambogia

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

Refugee Lifeworlds: The Afterlife of the Cold War in Cambodia

Contenuto del libro:

La storia cambogiana è storia della Guerra Fredda, afferma Y-Dang Troeung in Refugee Lifeworlds. Costruendo una genealogia della vita dopo la Guerra Fredda in Cambogia, Troeung analizza gli archivi storici e gli aneddoti familiari per illuminare l'esperienza dei rifugiati e l'impatto duraturo della guerra, del genocidio e dello sfollamento nelle vite dei cambogiani.

Troeung, figlia di rifugiati, utilizza un metodo di autoteoria che fonde teoria critica, autobiografia e analisi testuale per esaminare il lavoro di artisti, registi e autori contemporanei. L'autrice fa riferimento a un proverbio sull'albero di kapok cambogiano che parla dei silenzi, delle persecuzioni e delle modalità di resistenza messe in atto durante il genocidio cambogiano e mette in evidenza diversi testi letterari, opere d'arte e film che cercano di documentare e preservare le storie cambogiane quasi estinte dal regime dei Khmer Rossi.

Affrontando le varie risposte artistiche alle prigioni e ai campi, le questioni del trauma, della disabilità e dell'afasia, così come il razzismo e il decolonialismo, Refugee Lifeworlds riposiziona la Cambogia all'interno della più ampia formazione transpacifica della Guerra Fredda. In questo modo, Troeung rimodula le questioni della complicità e della responsabilità internazionale in modi che coinvolgono tutti noi.