I miei pensieri sono sanguinosi: L'amara rivalità che portò all'assassinio di Abraham Lincoln

Punteggio:   (4,6 su 5)

I miei pensieri sono sanguinosi: L'amara rivalità che portò all'assassinio di Abraham Lincoln (Nora Titone)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “I miei pensieri sono sanguinosi” di Nora Titone offre un'esplorazione approfondita della famiglia Booth, concentrandosi in particolare su John Wilkes e Edwin Booth. Pur promettendo approfondimenti sulla loro relazione e sui fattori che hanno portato all'assassinio di Abraham Lincoln, il contenuto si concentra principalmente sulla storia della famiglia nel teatro e sulle loro dinamiche, piuttosto che sui dettagli delle azioni di Booth durante l'assassinio. La scrittura è apprezzata per essere ben studiata e coinvolgente, facendo luce sul contesto culturale dell'America del XIX secolo.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato e offre una narrazione divertente sulla famiglia Booth e sul teatro del XIX secolo. I lettori hanno apprezzato la profondità dell'esplorazione dei personaggi, in particolare le vite contrastanti di John Wilkes e Edwin Booth. Molti hanno trovato la scrittura coinvolgente e perspicace, che fornisce una prospettiva unica sugli eventi storici e sulle dinamiche familiari. L'esplorazione di connessioni storiche meno conosciute e del contesto culturale dell'epoca aggiunge valore.

Svantaggi:

Diversi recensori hanno espresso disappunto per il fatto che il libro non si sia concentrato maggiormente sul ruolo di John Wilkes Booth nell'assassinio di Lincoln. Alcuni hanno ritenuto che fosse lungo e contenesse troppe informazioni irrilevanti, in particolare riguardo al Players Club. Sono stati menzionati temi poco sviluppati, come la rivalità tra fratelli e il suo impatto sulle decisioni di Booth, e alcuni lettori avrebbero voluto un'analisi più approfondita.

(basato su 109 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

My Thoughts Be Bloody: The Bitter Rivalry That Led to the Assassination of Abraham Lincoln

Contenuto del libro:

La scena di John Wilkes Booth che spara ad Abramo Lincoln nel Ford's Theatre è una delle immagini più vivide e indelebili della storia americana. La storia letterale di ciò che accadde il 14 aprile 1865 è nota: Lincoln fu ucciso da John Wilkes Booth, un pazzo infuriato per la vittoria dell'Unione e per la prospettiva della cittadinanza nera. Tuttavia, chi fosse veramente Booth, oltre che un assassino, è meno noto. La portata del suo crimine ha oscurato per generazioni una sorprendente storia personale che era parte integrante delle sue motivazioni.

My Thoughts Be Bloody, un'appassionante saga familiare, fa rivivere una figura straordinaria il cui nome è stato finora assente dalla storia della morte del Presidente Lincoln. Edwin Booth, fratello maggiore di John Wilkes di quattro anni, era ai suoi tempi la più grande star del palcoscenico americano. La sua celebrità è arrivata alla precoce età di diciannove anni, prima dell'inizio della Guerra Civile, quando John Wilkes era uno scolaro. Senza un resoconto di Edwin Booth, sostiene l'autrice Nora Titone, la vera storia dell'assassino di Lincoln non è mai stata raccontata. Utilizzando una serie di lettere private, diari e ricordi della famiglia Booth, Titone ha portato alla luce una storia nascosta che rivela le ragioni per cui John Wilkes Booth divenne il più famoso assassino del Paese.

Questi ambiziosi fratelli, nati da genitori teatranti, hanno dato vita a una storia di gelosia e risentimento reciproco degna di una tragedia shakespeariana. Fin dall'infanzia, i fratelli, innamorati del palcoscenico, erano rivali per l'approvazione del padre, il leggendario attore britannico Junius Brutus Booth. Dopo la sua morte, Edwin e John Wilkes sono stati coinvolti in una feroce competizione per rivendicare la sua eredità di fama. Questa strana storia familiare e la forte rivalità tra i fratelli furono i punti cruciali del carattere di John Wilkes, esacerbando le sue passioni politiche e spingendolo a una vita di cospirazione.

Per ricreare il mondo perduto di Edwin e John Wilkes Booth, questo libro porta i lettori in un tour panoramico dell'America del XIX secolo, dalle strade della Baltimora del 1840 ai campi d'oro della California, dalle giungle dell'istmo di Panama alle scintillanti dimore della New York dell'età dorata. Edwin, spietatamente competitivo e dotato, fece di tutto per escludere il fratello minore dal gioco teatrale. Una volta diventato maggiorenne, John Wilkes vide i suoi piani per la celebrità ostacolati dalla fulminea ascesa del fratello maggiore. I loro percorsi divergenti - la corsa di Edwin verso la ricchezza e la ribalta sociale e la spirale discendente di John verso il fallimento e l'oscurità - tengono il passo con l'irrigidimento delle loro opposte opinioni politiche e la loro reciproca antipatia.

I dettagli della cospirazione per uccidere Lincoln sono stati ben documentati altrove. My Thoughts Be Bloody racconta una storia nuova, che spiega per la prima volta perché l'assassino di Lincoln decise di cospirare contro il presidente e colloca tale decisione nel contesto di una famiglia - e di una nazione - aspramente divisa. Alla fine di questo avvincente viaggio, i lettori vedranno la morte di Abraham Lincoln meno come il risultato della guerra tra Nord e Sud e più come il culmine di un'oscura lotta tra due fratelli che non hanno mai indossato l'uniforme di soldati, se non sul palcoscenico.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781416586067
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)