I mercatisti: La scelta pubblica e le origini dell'ordine neoliberale

I mercatisti: La scelta pubblica e le origini dell'ordine neoliberale (Jacob Jensen)

Titolo originale:

The Marketizers: Public Choice and the Origins of the Neoliberal Order

Contenuto del libro:

Una genealogia dell'idea ormai pervasiva che la politica sia un mercato e che i beni e i servizi pubblici debbano essere privatizzati.

A partire dagli anni '80, i governi sono stati reinventati sul modello del mercato. Questo cambiamento sarebbe stato inimmaginabile senza l'emergere della teoria della scelta pubblica nell'America del dopoguerra. La separazione tra fornitura e produzione di servizi pubblici, l'introduzione di una concorrenza simile a quella del mercato tra uffici e comuni, il trattamento dei cittadini come clienti e l'uso di incentivi alle prestazioni hanno tutti origine negli scritti dei teorici della scelta pubblica. Dagli anni '40 agli anni '80, questi pensatori economici hanno gradualmente eroso le differenze tra politica e mercato, applicando gli strumenti dell'economia a problemi solitamente considerati di competenza degli scienziati politici e dei filosofi politici. Utilizzando il mercato come migliore analogia per comprendere il processo decisionale politico, hanno intrapreso una revisione completa della teoria democratica. La democrazia neoliberale è una storia di queste revisioni.

Il libro fornisce nuove prospettive sul neoliberismo esaminando come i teorici americani della scelta pubblica del dopoguerra siano intervenuti nella teoria democratica. Il libro avanza due argomentazioni su questi interventi: la prima è che la caratteristica principale della teoria della scelta pubblica è stata la reinvenzione della politica come equilibrio tra la domanda e l'offerta di beni e servizi pubblici. Mentre la democrazia liberale si basava sulla separazione tra politica ed economia, la democrazia neoliberale si basa sulla ridefinizione della politica come mercato. In secondo luogo, il libro sostiene che questa ridefinizione riflette l'espansione dell'economia pubblica americana a metà del secolo. Dimostra che l'aumento della spesa pubblica ha dato impulso alle incursioni degli economisti nella teoria politica. La straordinaria crescita dell'economia pubblica del dopoguerra ha essenzialmente trasformato lo Stato in un produttore di beni e servizi e il cittadino in un cliente di questi beni e servizi pubblici, rispecchiando il rapporto tra impresa e consumatore nell'economia privata.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781913380526
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2022
Numero di pagine:224

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)