Titolo originale:
News Media and the Financial Crisis: How Elite Journalism Undermined the Case for a Paradigm Shift
Contenuto del libro:
Questo libro esplora il modo in cui i principali mezzi di informazione hanno reagito alla crisi finanziaria del 2008 e alle sue conseguenze, mostrando come i giornalisti abbiano regolarmente inquadrato le discussioni sulla riforma normativa post-crisi in modi che hanno rafforzato lo stesso paradigma politico liberale di mercato che aveva portato alla crisi.
Basandosi sull'analisi di quasi tre anni di copertura giornalistica e su interviste a giornalisti che hanno coperto il crollo finanziario per i principali gruppi mediatici, Adam Cox dimostra come questo framing delle questioni, spesso incentrato sui costi di una regolamentazione più rigida piuttosto che sui benefici preventivi, abbia costituito la base di una narrazione post-crisi negli Stati Uniti che ha minato il ruolo dello Stato, nonostante il disastro appena avvenuto. L'autore analizza come gli attori statali, i think tank e l'industria finanziaria abbiano lavorato di concerto per incoraggiare questa narrazione, dando in definitiva sostegno a una visione del mondo liberale del mercato che veniva messa seriamente in discussione per la prima volta da decenni. Pur evidenziando la capacità dei giornalisti di resistere agli sforzi di costruzione dell'agenda da parte di attori potenti, questo libro offre una metodologia per considerare le narrazioni dei media basata sull'analisi quantitativa dei modelli di framing.
News Media and the Financial Crisis si rivolge a studenti e ricercatori che lavorano all'intersezione tra comunicazione, giornalismo, economia politica e politiche pubbliche.
