I limiti del visibile: Rappresentare la Grande Fame

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Titolo originale:

Limits of the Visible: Representing the Great Hunger

Contenuto del libro:

L'assenza di fotografie della carestia irlandese è stata attribuita alle carenze di un mezzo di comunicazione allora agli albori, ma potrebbe anche essere dovuta ad alcune limitazioni del visibile stesso.

Susan Sontag sosteneva che le immagini possono evocare risposte sentimentali ma non possono affrontare questioni politiche più ampie di obbligo e giustizia. Luke Gibbons rivisita le rappresentazioni della carestia, in particolare quelle del Great Hunger Museum irlandese, per sostenere che le immagini possono non solo dare piacere visivo, ma richiedere interventi etici da parte degli spettatori.

Questa fusione tra la simpatia e la risposta affettiva e il diritto di riparazione è veicolata da una “giudiziosa oscurità”, una determinazione a non mostrare tutto, che impone allo spettatore l'obbligo di completare ciò che è al di là della rappresentazione, o ciò che è lasciato all'immaginazione.