I giardini commestibili dell'Etiopia: Un viaggio etnografico nella bellezza e nella fame

Titolo originale:

The Edible Gardens of Ethiopia: An Ethnographic Journey Into Beauty and Hunger

Contenuto del libro:

Che cos'è un bel giardino per i contadini dell'Etiopia meridionale? Ancorato all'approccio percettivo dell'autore verso le persone, le piante, la terra e il cibo, The Edible Gardens of Ethiopia apre una finestra sulla semplice bellezza e sulla vitalità ecologica di un giardino di ensete.

La pianta di ensete è solo una delle tante colture “non amate” che vengono emarginate e spinte verso la scomparsa dall'avanzare della modernizzazione agricola e del pensiero monoculturale. Eppure i suoi compagni umani, coinvolti in un dialogo simbiotico e sensuale con la pianta, si relazionano ancora con ogni esemplare come se avesse un aspetto, una sensibilità, un carisma e un gusto individuali, come un'epifania di bellezza e prosperità, e credono persino che la pianta possa provare dolore. Qui viene raccontata una storia diversa di queste comunità umano-pianta, una storia di amore reciproco a volte praticato in un atto di segretezza. La trama si snoda dalla dimensione sovversiva e gustativa del giardinaggio di sussistenza e della cucina nel giardino dell'ensete attraverso riflessioni sulle dimensioni culturali e commestibili della biodiversità per abbracciare la fame e la bellezza come esperienze estetiche coinvolgenti nell'agricoltura su piccola scala. Attraverso questa storia, il lettore entrerà nel mondo materiale e spirituale dell'ensete e lo contemplerà come un modesto ma stimolante esempio di speranza in paesaggi in rapido deterioramento.

Basato su un impegno prolungato con questa pianta “virtuosa” dell'Etiopia sud-occidentale, questo libro fornisce una lettura sfumata dell'ensete ventricosum (avant)garden ed esplora come la vita in piccoli appezzamenti, diversi e femminili, offra visioni alternative della natura, della politica alimentare e degli sforzi di conservazione.