I figiani nelle reti pentecostali transnazionali

Titolo originale:

Fijians in Transnational Pentecostal Networks

Contenuto del libro:

In Fijians in Transnational Pentecostal Networks, Karen J. Brison esamina l'Harvest Ministry, una chiesa pentecostale figiana indipendente che invia missionari figiani e della Papua Nuova Guinea in Africa orientale, nel Sud-Est asiatico, in Europa e altrove.

Dopo aver studiato per diversi anni la chiesa principale del ministero a Suva, Brison ha visitato i suoi missionari e i loro partner locali in Africa orientale e Papua Nuova Guinea. Frutto di queste visite, questo libro offre una visione insolita delle chiese pentecostali del Sud globale, sostenendo che raramente producono nuove visioni del cristianesimo e della disuguaglianza mondiale. Offre inoltre nuove prospettive, collocando le chiese delle isole del Pacifico all'interno di una comunità globale ed esaminando la formazione delle classi sociali, sempre più importante nel Pacifico.

Il pentecostalismo ha una cultura coerente in tutto il mondo, ma i temi condivisi assumono significati diversi di fronte alle problematiche locali. Nelle Figi, le chiese pentecostali fanno parte di progetti borghesi che costruiscono ruoli di leadership e sottolineano i legami transnazionali per un gruppo crescente di professionisti urbani indigeni.

In Papua Nuova Guinea, i leader delle chiese promuovono l'idea che i giovani con aspirazioni bloccate siano tenaci e umili e che quindi siano dei missionari preziosi. In Africa orientale, le chiese pentecostali fanno parte di una strategia di rete che gli imprenditori considerano essenziale per la sopravvivenza.

Questi gruppi locali, che utilizzano il pentecostalismo per promuovere i propri programmi, sostengono gli stereotipi razziali e le ideologie euro-americane sull'evoluzione e il progresso sociale.