I confini della Cina: La linea di confine dell'Asia centrale

Titolo originale:

China's Borderlands: The Faultline of Central Asia

Contenuto del libro:

Mentre la Cina avvia il suo epocale progetto della Nuova Via della Seta ed espande la sua influenza in Asia centrale, le terre di confine tra Cina, Tagikistan e Kirghizistan sono diventate teatro di tensioni etniche e lotte politiche.

Questa regione - che segna l'incontro tra la Cina e l'Asia centrale post-sovietica - è sempre più importante dal punto di vista militare, economico e geografico. Eppure sappiamo poco delle persone che vi abitano, al di là di un romantico senso di fratellanza da “Via della Seta”.

In realtà, le relazioni tra le popolazioni di questa regione sono tese e la violenza ai confini si sta intensificando, anche se l'identità e la nazionalità delle persone in loco si spostano per far fronte alle nuove realtà geopolitiche. Come mostra Steven Parham, molti dei confini sovietici del mondo si sono rivelati profondamente instabili e, alla fine, impermanenti. Nel frattempo, l'incombente presenza della Cina e della Russia moderne, che stanno convogliando denaro e risorse militari nella regione - in parte per combattere quello che vedono come un crescente attivismo islamico - sta aggiungendo benzina al fuoco.

Questo libro lirico e intelligente è in parte un diario di viaggio, in parte un'esplorazione sociologica, e si basa su una ricerca unica nel suo genere: cinque mesi di trekking attraverso i checkpoint delle regioni di confine. Mentre la Cina continua a crescere e a diventare più assertiva, come ha fatto di recente in Africa e nei mari della Cina meridionale, oltre che nello Xinjiang, le terre di confine cinesi sono diventate un campo di battaglia tra il passato sovietico e il futuro cinese.