I cartelli della droga non esistono: Il narcotraffico negli Stati Uniti e nella cultura messicana

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Titolo originale:

Drug Cartels Do Not Exist: Narcotrafficking in Us and Mexican Culture

Contenuto del libro:

Attraverso un'analisi politica e culturale delle rappresentazioni della cosiddetta guerra alla droga, Oswaldo Zavala sostiene che i termini che usiamo per descrivere i narcotrafficanti sono un sotterfugio costruito per i veri narcos: politici, aziende e militari. Sebbene i commenti incendiari e le politiche mostruose di Donald Trump sul confine abbiano rivelato il carattere di un leader profondamente depravato, la violenza di Stato su entrambi i lati del confine non è una novità. L'immigrazione ha resistito come argomento di cronaca prevalente, ma è un elemento fisso della società moderna nell'era neoliberista; il futuro sarà un esilio provocato dalla violenza di Stato e dal saccheggio delle nostre risorse naturali per soddisfare l'avidità capitalista.

Tuttavia, la realtà della violenza in Messico e lungo il confine è oscurata dai libri, dai film e dalle serie televisive che consumiamo. In realtà, opere come Sicario, La regina del Sud e Narcos nascondono la realtà politica del Messico. Accanto a questi esempi, Zavala analizza Charles Bowden, 2666 di Roberto Bolao e altri importanti scrittori latinoamericani come esempi di coloro che catturano la realtà della guerra della droga.

Tradotto in inglese da William Savinar, Drug Cartels Do Not Exist sarà utile a giornalisti, politologi, filosofi e scrittori di ogni genere che desiderano abbattere le barriere - fisiche e mentali - create da chi detiene il potere intorno alla realtà del narcotraffico messicano.