I Brics e i meccanismi di finanziamento che hanno creato: Progressi e carenze

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Titolo originale:

The Brics and the Financing Mechanisms They Created: Progress and Shortcomings

Contenuto del libro:

Il libro fornisce una valutazione dei primi 12 anni di cooperazione dei BRICS, dal 2008 al 2020, concentrandosi sulle questioni di governance finanziaria internazionale e soprattutto sui nuovi meccanismi di finanziamento creati dai BRICS, il fondo monetario BRICS e la banca di sviluppo. Si dimostra che Brasile, Russia, India e Cina, a cui si è aggiunto in seguito il Sudafrica, hanno tratti comuni che li hanno portati a cooperare nella riforma dell'architettura finanziaria internazionale esistente, in particolare del G20 e del FMI. Dopo il 2012, alla luce della difficoltà di avere gli Stati Uniti, l'Europa e gli altri Paesi avanzati hanno deciso di passare da "armeggi ai margini" a una riforma radicale delle istituzioni di Bretton Woods. I BRICS hanno preso la decisione epocale di istituire un proprio fondo monetario, denominato BRICS Contingent Reserve Arrangement (CRA), e una propria banca di sviluppo, denominata New Development Bank (NDB). Il libro descrive poi i difficili negoziati tra i BRICS tra il 2012 e il 2014. Alcune di queste difficoltà hanno rivelato le debolezze che avrebbero portato il CRA e la NDB a compiere lenti progressi nei primi cinque anni della loro esistenza, dal 2015 al 2010. Il libro fornisce una panoramica dei punti di forza e di debolezza della fase iniziale di questi meccanismi di finanziamento. Sebbene siano ancora promettenti, resta ancora molto da fare per far sì che i meccanismi di finanziamento dei BRICS realizzino i piani e le intenzioni dei loro fondatori.

Il libro si conclude con una breve discussione sul futuro dei BRICS come meccanismo di cooperazione, evidenziando che, nonostante gli ostacoli inevitabili e prevedibili, l'azione congiunta dei cinque Paesi rimarrà probabilmente una caratteristica importante del panorama internazionale nei decenni a venire.

Il libro può essere di interesse per più destinatari, poiché si colloca all'intersezione tra economia, relazioni internazionali e geopolitica. Scritto in un linguaggio accessibile, evitando il gergo, il libro si rivolge non solo agli specialisti ma anche ai non specialisti interessati a queste aree di conoscenza e ai cambiamenti nel panorama economico e finanziario internazionale all'inizio del XXI secolo.