I bambini bi-eccezionali sono un dono: Sviluppare i talenti dei bambini 2e

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Titolo originale:

Twice-Exceptional Children Are Gifts: Developing the Talents of 2e Children

Contenuto del libro:

Questo libro è la storia del mio viaggio 2e lungo tutta la vita, informato dall'apprendimento tradizionale indigeno.

Per affrontare le scoraggianti sfide che abbiamo di fronte come comunità globale, abbiamo bisogno di persone in grado di vedere il mondo al di là di una prospettiva dualistica "o l'uno o l'altro". Questo libro presume che tale prospettiva dualistica sia stata particolarmente dannosa per i bambini due volte eccezionali (2e) o dotati e con difficoltà di apprendimento (Gifted and LD o GLD) del mondo, bambini che stanno crescendo come me, dotati e con difficoltà di apprendimento. Questi bambini hanno un potenziale enorme per vedere il mondo come connesso e per insegnarci a onorare la diversità e la complementarietà. Tuttavia, il paradigma educativo occidentale pensa tipicamente a questi bambini come a bambini rotti e da riparare. I bambini 2e si ritrovano spesso separati, sottoposti a programmi di recupero, curati e fatti sentire rotti o semplicemente ignorati perché possono apparire nella media. Se i bambini 2e vengono notati, gli educatori di solito si concentrano sulle loro disabilità piuttosto che sui loro doni. Se il modello di intervento farmacologico e di modifica del comportamento fa sì che questi bambini abbiano prestazioni inferiori o abbandonino del tutto il sistema educativo, abbiamo perso dei membri preziosi della società che possono aiutarci a risolvere sfide complesse.

Propongo di aggiungere una struttura indigena alle classi raggruppate per aiutare a muoversi verso un approccio più olistico per sviluppare i bambini 2e e onorare i loro doni, indipendentemente dai doni che i bambini portano nelle classi. Con l'introduzione di approcci tradizionali indigeni all'educazione, la mentalità può evolversi, consentendo un ripensamento delle nostre strutture educative. Questa esperienza di frontiera si svolge all'incrocio tra la visione del mondo indigena e quella occidentale. Così come le culture si scontrano ai loro confini, anche le visioni del mondo si scontrano. In queste terre di confine emergono nuove culture e possibilità non immaginate. Indigenizzando le nostre scuole, le aule e i programmi di studio, possiamo educare i nostri figli con un approccio all'apprendimento più dialogico, olistico, culturalmente e storicamente sensibile e connesso. La creazione di un tale contesto indigeno per le scuole può prevenire i danni a vita che spesso derivano da un approccio meccanicistico all'istruzione per i bambini 2e e con difficoltà di apprendimento. Questa autoetnografia "immagina" come il mio percorso di vita sarebbe potuto essere diverso se le prospettive indigene fossero state operative nel sistema educativo in cui sono cresciuta.