Husserl e l'idea di Europa

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Titolo originale:

Husserl and the Idea of Europe

Contenuto del libro:

Husserl e l'idea di Europa sostiene che le ultime riflessioni di Edmund Husserl sull'Europa non devono essere lette né come deviazioni dalla sua prima fenomenologia trascendentale né come semplici esercizi di critica culturale, ma piuttosto come riflessioni fenomenologiche sistematiche sulla generatività e sulla storicità. Timo Miettinen mostra che le riflessioni di Husserl sull'Europa contengono la sua interpretazione più convincente e radicale delle dimensioni intersoggettive, comunitarie e storiche della fenomenologia.

Husserl e la sua generazione lavorarono all'indomani della prima guerra mondiale, mentre l'Europa lottava per ridefinirsi, ed egli scrisse i suoi ultimi scritti mentre si addensavano le nubi della seconda guerra mondiale. Decenni dopo, la caduta dell'Unione Sovietica alterò nuovamente l'identità del continente e le sue divisioni politiche ed economiche.

Miettinen scrive come un europeo coinvolto nella questione dell'Europa, e molti degli autori e dei critici recenti a cui si rivolge in questo lavoro - come Michel Foucault, Jacques Derrida e Giorgio Agamben - sono allo stesso modo profondamente impegnati con questo nuovo problema dell'identità europea. Il libro illumina lo sfaccettato problema dell'idea di razionalità europea e difende nuove concezioni di universalismo e teleologia come componenti necessarie di una riflessione filosofica radicale.