Henry Adams: Lo storico come teorico politico

Titolo originale:

Henry Adams: The Historian as Political Theorist

Contenuto del libro:

Henry Adams è stato una figura trascurata negli ultimi anni. L'Educazione di Henry Adams è ampiamente accettato come un classico delle lettere americane, ma le altre sue opere sono poco lette se non dagli specialisti. Il suo brillante giornalismo è fuori catalogo, mentre Mont Saint Michel e Chartres e i romanzi Democrazia ed Ester ricevono scarsa attenzione. Anche la monumentale Storia delle Amministrazioni di Thomas Jefferson e James Madison, considerata da alcuni la più grande storia scritta da un americano, sembra essere notata solo dagli studiosi di quel periodo.

James P. Young, autore dell'apprezzato Reconsidering American Liberalism (Riconsiderare il liberalismo americano), cerca di ravvivare l'interesse per il pensiero di Adams estraendo dai suoi scritti le idee fondamentali sullo sviluppo politico americano e sul corso della storia mondiale e mostrandone la rilevanza per il desiderio contemporaneo di una rinascita democratica.

In questo studio revisionista, Young nega che Adams fosse un critico reazionario della democrazia e sostiene invece che fosse un idealista, anche se spesso deluso, sostenitore del governo rappresentativo. Young si concentra sulla convinzione di Adams che lo sviluppo industriale capitalistico durante la Gilded Age avesse svilito gli ideali americani, per poi passare a un attento studio del famoso contrasto di Adams tra l'unità della società medievale e la frammentazione della moderna società tecnologica.

Pur essendo pienamente consapevole delle preoccupazioni di Adams riguardo alla tecnologia, Young respinge l'idea che Adams si opponesse aspramente agli sviluppi del XX secolo in questo campo. Egli dimostra che, pur essendo un democratico liberale con inclinazioni riformatrici, Adams è troppo sofisticato per essere catturato da una semplice etichetta.