Hawaii Five-O

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Hawaii Five-O, creata da Leonard Freeman nel 1968, è una serie drammatica poliziesca americana prodotta dalla CBS Productions e andata in onda per dodici stagioni. L'autore Brian Faucette analizza l'importanza della serie analizzando come essa inquadri le questioni relative alla sicurezza e all'economia delle isole Hawaii in relazione alle forze dell'ordine, alla diversità della popolazione, alla presenza dell'esercito statunitense e all'afflusso di turisti.

Faucette inizia discutendo di come la serie si sia conformata e adattata al panorama televisivo della fine degli anni Sessanta e di come questi cambiamenti abbiano contribuito a renderla la serie poliziesca più longeva della storia della TV americana, fino a quando non è stata superata da Law and Order. Faucette sostiene che è stato l'impegno di Freeman a girare in loco alle Hawaii a garantire che lo show affrontasse questioni pertinenti alle isole e riflettesse la diversità della sua gente, della sua cultura e delle sue esperienze, contribuendo al contempo a creare un'industria cinematografica e televisiva valida alle Hawaii, che è ancora in uso oggi. Faucette spiega come l'impegno nel collocare la serie nel contesto politico e sociale della fine degli anni Sessanta e Settanta (ad esempio, le questioni relative alla polizia, l'appello di Nixon alla legge e all'ordine, l'investimento e il coinvolgimento dell'esercito statunitense nella guerra del Vietnam, le questioni di uguaglianza razziale) l'abbia radicata nella realtà e abbia stimolato la conversazione su questi temi. Un altro elemento chiave del successo dello show è il suo legame con i temi del turismo e l'idea che la TV possa creare una forma di turismo dalla sicurezza di casa. Faucette conclude discutendo di come Hawaii Five-O abbia portato allo sviluppo di altri show, nonché dei tentativi di reboot della serie negli anni '90 e nel 2010.

Faucette sostiene con forza che la serie è un artefatto distintivo di un periodo della storia degli Stati Uniti che ha visto profondi cambiamenti nella cultura, nella politica e nell'economia, un'argomentazione che entusiasmerà non solo gli studiosi e gli studenti di televisione e media studies, ma anche tutti gli appassionati di avvincenti police procedural.