Hashish

Punteggio:   (4,8 su 5)

Hashish (Oscar Schmitz)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni di “Hashish” evidenziano il suo posto unico nella letteratura decadente, esplorando temi come l'uso di droghe, il sesso illecito e il macabro. Sebbene le storie possano essere coinvolgenti e ben scritte, alcuni lettori hanno ritenuto che mancasse un vero spirito decadente e che avesse un tocco ottimistico che non si adattava bene al tono generale del libro. Nonostante queste critiche, molti lettori hanno apprezzato i temi oscuri e lo hanno trovato un'aggiunta preziosa alla loro collezione.

Vantaggi:

Storie coinvolgenti e ben scritte, temi interessanti della decadenza e dell'uso di droghe, adatto agli appassionati di racconti bizzarri e letteratura dark, aggiunge valore alle raccolte di genere simile.

Svantaggi:

Manca il vero spirito decadente per alcuni lettori, il finale ha un tono ottimistico che potrebbe non essere in linea con il resto del libro, una costruzione un po' strana in formato antologico.

(basato su 8 recensioni dei lettori)

Contenuto del libro:

Pubblicato per la prima volta in tedesco nel 1902, Hashish è una raccolta di racconti decadenti e intrecciati di satanismo, erotismo, sadismo, cannibalismo, necrofilia e morte.

Incontrando l'enigmatico dandy conte Vittorio Alta-Carrara in un ristorante parigino, il narratore si ritrova invitato in un "Club dell'Hashish", dove alla luce fioca di candele filtrate di rosso, una stanza piena di "vagabondi reclinati" esplora l'abisso dell'inconscio. Il narratore e il conte assumono diverse identità quando entrano a loro volta nelle narrazioni, a volte partecipandovi, altre volte limitandosi a osservarle dal punto di vista di un divano mobile. Intraprendendo relazioni romantiche con maschere e cadaveri, partecipando a orge sataniche e carnevali, tramando blasfemie e attraversando in carrozza paesaggi urbani in cui il tempo perde l'orientamento, i protagonisti trascinano il lettore nel loro smarcamento narrativo e psicologico.

Capitolo dimenticato ma importante della letteratura fantastica e decadente tedesca, questa traduzione di Hashish è interamente illustrata con disegni del cognato dell'autore, Alfred Kubin, tratti dalla seconda edizione tedesca del 1913.

Oscar A. H. Schmitz (1873-1931) visse la vita di un dandy letterario. Sebbene sia ricordato in Germania soprattutto per il suo secondo libro, Hashish, e per il filone decadente che contribuì a inaugurare nelle lettere tedesche, la sua produzione fu molto ampia, dai versi romantici alle opere teatrali e ai libri di viaggio, fino a una serie di opere di saggistica popolare su politica, yoga, astrologia, galateo e psicologia junghiana.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781939663313
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)