Guerre e soldati nel primo regno di Luigi XIV: Volume 5 - L'esercito portoghese 1659-1690

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Titolo originale:

Wars and Soldiers in the Early Reign of Louis XIV: Volume 5: The Portuguese Army 1659-1690

Contenuto del libro:

Era un luogo comune che l'Italia offrisse poco di interessante agli storici militari dopo il pieno fiore del Rinascimento, e che fosse stata meritatamente dimenticata.

Il Risorgimento italiano voleva disperatamente ripudiare i valori dei secoli precedenti. Al posto di un insieme politicamente frammentato e militarmente debole di piccoli Stati, in preda al cattolicesimo della Controriforma, gli storici del XIX secolo sognavano un Paese unito, laico, industriale e ben armato che potesse reggere il confronto con Francia, Inghilterra e Germania.

Il disinteresse per questo periodo aumentò ancora di più sotto il regime fascista, che preferì eludere un periodo in cui gli Stati italiani apparivano come entità politiche dominate dall'ingerenza straniera, e concentrarsi sull'irreale mito imperiale rielaborato dalle vestigia dei monumenti dell'antica Roma. Tuttavia, nel XVII secolo l'Italia era il terzo Paese per popolazione in Europa, dopo Francia e Germania, passando in seconda posizione per un secolo dopo il 1700. L'Italia settentrionale e meridionale costituiva un luogo chiave nel duello strategico tra Spagna e Francia, e la Penisola si trovava in prima linea nella lotta contro l'Impero Ottomano.

Inoltre, gli Stati italiani costituirono buoni esempi di macchine di governo abbastanza efficienti, che svilupparono molte questioni, tra cui quella "militare". Alcuni di questi Stati vissero lunghi periodi di guerre, al punto che l'affermazione che le élite sociali si smilitarizzarono progressivamente in misura ineguagliata in tutta Europa non dovrebbe essere più considerata valida.