Punteggio:
Guerra, pace e non resistenza” di Guy Hershberger è un esame completo della non resistenza come dottrina cristiana fondamentale, principalmente da una prospettiva mennonita. Esplora i fondamenti biblici, i contesti storici e le implicazioni contemporanee del pacifismo cristiano. Pur fornendo un'argomentazione approfondita e perspicace a favore della non resistenza, il libro riflette un punto di vista datato e non si confronta pienamente con gli sviluppi più recenti della guerra e dei cambiamenti sociali.
Vantaggi:⬤ Esplorazione accurata e biblicamente fondata della non resistenza come virtù cristiana.
⬤ Eccellente esegesi e contesto storico, in particolare per quanto riguarda il primo cristianesimo e la tradizione anabattista.
⬤ Affronta un'ampia gamma di questioni legate alla non resistenza, tra cui le relazioni razziali e i problemi del lavoro.
⬤ Forte e utile ripudio delle idee sbagliate sul pacifismo, in particolare in relazione a figure come Gandhi.
⬤ Ampia appendice con le Scritture di supporto e le confessioni storiche.
⬤ Alcuni contenuti sembrano datati e potrebbero non risuonare con i lettori moderni che devono affrontare le realtà contemporanee della guerra.
⬤ Si concentra quasi esclusivamente sulla prospettiva mennonita, limitando un impegno cristiano più ampio.
⬤ Alcuni capitoli possono risultare lunghi o trascinati, richiedendo uno studio serio piuttosto che una lettura casuale.
⬤ Un tono clinico dovuto a una struttura che si basa su note a piè di pagina, che in alcuni punti lo rende simile a un libro di testo.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
War, Peace, and Nonresistance: A Classic Statement of a Mennonite Peace Position in Faith and Practice
Guy Hershberger ha dato un contributo significativo allo sviluppo della teologia della pace nella (vecchia) Chiesa mennonita. Forse il servizio più importante di questo libro è quello di spiegare chiaramente la dottrina secolare della non resistenza così come è stata intesa dai mennoniti a metà del 1900.
Sebbene la non resistenza fosse una dottrina già dai primi tempi dell'anabattismo, nel XVI secolo, Hershberger contribuì ad ampliarne il concetto. Molte delle nuove idee proposte da Hershberger erano esplorazioni delle implicazioni sociali della non resistenza. Soprattutto quando i mennoniti si assimilarono alla società, i loro vicini li incalzarono con domande sulla responsabilità sociale.
All'epoca in cui Hershberger scrisse questo volume, la non resistenza e l'anticonformismo erano intimamente legati. Insieme formavano le due caratteristiche principali della Chiesa mennonita a metà del secolo.
Man mano che la non resistenza e l'anticonformismo passavano in secondo piano, la pace e la giustizia prendevano il loro posto. Oggi si parla di pace e giustizia come di una rubrica che rappresenta il principale elemento distintivo della Chiesa mennonita. A differenza delle dottrine della non resistenza e dell'anticonformismo, che erano fondate su una logica specificamente biblica, la pace e la giustizia possono essere proclamate come ideali anche da gruppi laici. In questo senso, la chiara delineazione di Hershberger delle differenze tra la non resistenza biblica e il pacifismo liberale sarà di particolare interesse per i lettori contemporanei.
Le convinzioni sulla pace sembrano stranamente fuori luogo in un mondo in cui i dittatori governano con il pugno di ferro e i terroristi stroncano vite innocenti per perseguire una causa. Possiamo ringraziare Dio che Hershberger abbia unito la sua voce a quella di altri leader fedeli che hanno indicato una via migliore. Che anche noi possiamo essere amministratori del carisma della pace che Gesù ha dato ai suoi discepoli.
Per saperne di più sulla vita e sul pensiero di Guy F. Hershberger, date un'occhiata a War, Peace, and Social Conscience: Guy F. Hershberger and Mennonite Ethics.
Date un'occhiata anche a questi classici di Hershberger:
La Chiesa mennonita nella seconda guerra mondiale.
La Via Crucis nelle relazioni umane.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)