Grandi aziende agricole fanno grande l'influenza: Dispacci sull'influenza, l'agroalimentare e la natura della scienza

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Grandi aziende agricole fanno grande l'influenza: Dispacci sull'influenza, l'agroalimentare e la natura della scienza (Rob Wallace)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un esame approfondito dei legami tra l'agricoltura industriale, i cambiamenti ecologici e la comparsa di malattie infettive. Sebbene offra spunti preziosi, la sua lettura può risultare impegnativa a causa della sua natura scientifica. Alcune critiche lo considerano arido e ripetitivo, con preoccupazioni circa la profondità delle soluzioni proposte per problemi come l'agricoltura di fabbrica. Nel complesso, è considerata una lettura essenziale per comprendere le moderne epidemie.

Vantaggi:

Analisi approfondita della connessione tra capitalismo, cambiamenti ecologici e malattie infettive. Fornisce spiegazioni scientifiche chiare e spunti di riflessione sulle questioni strutturali che riguardano la salute. Tempestivo e pertinente, soprattutto nel contesto della pandemia in corso. Prospettive interessanti per epidemiologi ed ecologi delle malattie.

Svantaggi:

La scrittura può risultare asciutta e di difficile comprensione, rendendo il testo meno accessibile ai lettori non esperti. Alcune sezioni sono ripetitive o poco approfondite dal punto di vista dell'economia politica. Criticato per essere parziale e pieno di informazioni confuse. I suggerimenti per le soluzioni ai problemi dell'agricoltura di fabbrica potrebbero non essere abbastanza forti.

(basato su 12 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Big Farms Make Big Flu: Dispatches on Influenza, Agribusiness, and the Nature of Science

Contenuto del libro:

La prima raccolta che esplora insieme le malattie infettive, l'agricoltura, l'economia e la natura della scienza.

Grazie ai progressi della scienza della produzione e dell'alimentazione, il settore agroalimentare è stato in grado di escogitare nuovi modi per coltivare più cibo e portarlo in più luoghi più rapidamente. Non mancano le notizie su centinaia di migliaia di pollame ibrido - ogni animale geneticamente identico all'altro - impacchettato in megabarili, cresciuto in pochi mesi, poi macellato, lavorato e spedito dall'altra parte del mondo. Meno noti sono i micidiali agenti patogeni che mutano ed emergono da questi ambienti agricoli specializzati. Infatti, molte delle nuove malattie più pericolose per l'uomo possono essere ricondotte a questi sistemi alimentari, tra cui il Campylobacter, il virus Nipah, la febbre Q, l'epatite E e una serie di nuove varianti dell'influenza.

L'industria agroalimentare sa da decenni che l'assemblaggio di migliaia di uccelli o di bestiame dà luogo a una monocoltura che seleziona questa malattia. Ma l'economia di mercato non punisce le aziende per la crescita della Grande Influenza: punisce gli animali, l'ambiente, i consumatori e gli agricoltori a contratto. Insieme all'aumento dei profitti, si permette alle malattie di emergere, evolversi e diffondersi con pochi controlli. "In altre parole", scrive il biologo evoluzionista Rob Wallace, "è conveniente produrre un agente patogeno che potrebbe uccidere un miliardo di persone".

In Big Farms Make Big Flu, una raccolta di dispacci a tratti strazianti e stimolanti, Wallace segue il modo in cui l'influenza e altri agenti patogeni emergono da un'agricoltura controllata dalle multinazionali. Con un'arguzia precisa e radicale, Wallace illustra le ultime novità della scienza dell'epidemiologia agricola, accostando allo stesso tempo fenomeni raccapriccianti come i tentativi di produrre polli senza piume, i viaggi microbici nel tempo e l'Ebola neoliberista. Wallace offre anche alternative ragionevoli al letale agrobusiness. Alcune, come le cooperative agricole, la gestione integrata dei patogeni e i sistemi misti coltura-allevamento, sono già in pratica al di fuori della griglia dell'agrobusiness.

Mentre molti libri trattano aspetti del cibo o delle epidemie, la raccolta di Wallace sembra la prima a esplorare insieme malattie infettive, agricoltura, economia e natura della scienza. Big Farms Make Big Flu integra le economie politiche della malattia e della scienza per ricavare una nuova comprensione dell'evoluzione delle infezioni. L'agricoltura altamente capitalizzata potrebbe coltivare agenti patogeni tanto quanto i polli o il mais.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781583675892
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:400

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)