Graffiti del conflitto: Dalla rivoluzione alla gentrificazione

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Titolo originale:

Conflict Graffiti: From Revolution to Gentrification

Contenuto del libro:

Questo studio esamina le ondate di graffiti che si verificano prima, durante e dopo un conflitto, importanti strumenti di resistenza politica che rendono la protesta visibile e materiale.

I graffiti creano una politica disordinata. Nel cinema e nella televisione sono spesso usati per creare un senso di pericolo o di illegalità. Nei bagni, sono l'espressione disincarnata del pettegolezzo, della lascivia o della confessione. Ma è anche uno strumento di protesta che rende visibili le voci e gli interessi più disparati che si uniscono in un movimento.

In Conflict Graffiti, John Lennon si immerge nelle molteplici declinazioni dei graffiti nelle zone di conflitto: dai graffiti di protesta del movimento Black Lives Matter a Ferguson e delle manifestazioni di piazza Tahrir in Egitto, ai murales di attrazione turistica sul Muro di separazione israeliano e alla street art che ha ridisegnato Detroit e la New Orleans post-Katrina. I graffiti hanno svolto un ruolo cruciale nei movimenti rivoluzionari di questi luoghi, ma quando il conflitto si placa, emerge una nuova scena di graffiti e street art, che spesso inaugura il consumismo postbellico, la gentrificazione, la militarizzazione e l'oblio anestetizzato.

I graffiti hanno una vita ultraterrena instabile, destinati a essere aggiunti, trasformati, sovrapposti, fotografati, reinterpretati o dipinti. Ma, come conclude Lennon, quando i movimenti di protesta cambiano e si adattano, i graffiti sono anche adatti a mutare forma con loro.