Gli Yoga Sutra di Patanjali: Alla luce del Kriya

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Titolo originale:

Patanjali Yoga Sutras: In the Light of Kriya

Contenuto del libro:

Questo è un commento scritturale di Lahiri Mahasaya sugli Yoga Sutra di Patanjali alla luce del Kriya.

Tutti gli esseri viventi sono soggetti alla legge di causa ed effetto. Come risultato delle loro azioni passate, soffrono ancora e ancora senza interrompere il ciclo delle nascite e delle morti.

I desideri li portano a incarnarsi e a reincarnarsi nel mondo.

Una volta incarnato, l'individuo cerca la felicità ed evita il dolore e la tristezza.

Il piacere e/o il dolore si raccolgono in questa vita in base alle azioni buone e cattive compiute in passato.

Inoltre, per essere felici in questo mondo, si deve anche soffrire, perché felicità e sofferenza sono relative. Non c'è scampo dalla sofferenza finché tutti i desideri non vengono dissolti, o trascesi.

La felicità perfetta si può trovare solo nella Pace, o Shanti.

Come si può trovare la Pace?

Non c'è altro modo per trovare la Pace se non attraverso la pratica dello Yoga. Con la pratica dello Yoga, il cuore tremendamente inquieto si calma. Non solo il cuore si calma grazie alla pratica dello Yoga, ma aumenta anche la longevità. Il corpo diventa sano e si ottiene la Conoscenza assoluta.

Chi può dire per quanto tempo un uomo rimarrà in vita?

È risaputo che anche le persone comuni, senza parlare degli yogi, possono vivere fino a cento o centocinquant'anni. È anche ammesso che, a partire dal corpo nel grembo materno fino all'età di ottant'anni, gli individui vanno incontro a una morte prematura.

Qual è la causa della morte prematura?

Come si può prevenire?

Chi ha la fortuna di non essere affetto da malattie ereditarie o da morte prematura?

Gli individui stessi sono la causa della propria morte. Questo diventerà chiaro quando si analizzerà la natura delle sue attività e dei suoi desideri irrequieti alla ricerca della felicità.

Cosa c'è di più desiderabile che godere della Pace con un cuore saldo?

Non è così facile rimanere saldamente calmi, qualunque cosa accada nella vita. Ma perché non è possibile? Dove si trova il controllo della mente?

Bisogna acquisire tatticamente il dominio sulla mente. Questo si può ottenere solo con la pratica dello yoga.

È possibile vivere anche quando tutte le attività fisiche e mentali si sono fermate, se si pratica lo yoga.

Lo Yoga è uno dei sei sistemi di filosofia. Lo Yogi Patanjali è il fondatore di questo sistema e l'autore dei numerosi commenti allo Yogi Panini (il padre della grammatica sanscrita).

Questo piccolo e prezioso libro è diviso in quattro parti: Nella prima parte viene descritta la natura dello Yoga, del Samadhi o della "sintonizzazione" con il Sé ultimo e ne vengono discussi i vari aspetti. Nella seconda parte, vengono delineati i primi cinque passi dell'ottuplice sentiero dello Yoga, a beneficio del ricercatore della verità. Nella terza parte vengono illustrati gli ultimi tre passi, ovvero Dharana ("concetto di tranquillità"), Dhyana ("meditazione") e Samadhi ("sintonia"). Vengono discussi lo stato di interiorità durante la pratica della meditazione e il pericolo di sviluppare poteri yogici. Nella quarta parte si parla di Kaivalya, o "la più alta liberazione". In effetti, la discussione sullo Yoga è lo scopo di questo libro.