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Il libro “Gli ultimi innocenti: The Collision of the Turbulent Sixties and the Los Angeles Dodgers” di Michael Leahy offre un vivido ritratto dei Dodgers durante gli anni di gloria 1962-66, intrecciando la storia del baseball con i significativi cambiamenti sociali dell'epoca. Attraverso ampie interviste e aneddoti personali, Leahy cattura le complessità e le lotte di giocatori chiave come Sandy Koufax e Maury Wills, riconoscendo anche il turbolento contesto sociale degli anni Sessanta.
Vantaggi:⬤ Una narrazione coinvolgente che combina la storia del baseball con la storia sociale.
⬤ Scrittura abile e narrazione ricca.
⬤ Profonda conoscenza delle vite dei giocatori chiave attraverso le interviste.
⬤ Evoca nostalgia e legami emotivi con lo sport.
⬤ Ben studiato e attento al significato culturale del baseball durante gli anni Sessanta.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato il libro troppo lungo o a volte ripetitivo.
⬤ Alcune critiche sulla profondità dell'analisi statistica delle prestazioni dei giocatori.
⬤ Percezione di parzialità politica e ritratti eccessivamente positivi di alcuni giocatori mentre si critica la dirigenza.
(basato su 133 recensioni dei lettori)
The Last Innocents LP
Finalista al PEN/ESPN Award 2017 per la scrittura sportiva letteraria
Da un giornalista pluripremiato arriva l'avvincente odissea di sette Dodgers di Los Angeles negli anni Sessanta: la cronaca di una squadra, di un gioco e di una nazione in transizione durante uno dei decenni più eccitanti e inquieti della storia.
I leggendari Dodgers Maury Wills, Sandy Koufax, Wes Parker, Jeff Torborg, Dick Tracewski e Tommy Davis hanno incarnato l'America degli anni Sessanta: bianchi e neri, ebrei e cristiani, ricchi e operai, favorevoli al Vietnam e contrari alla guerra, golden boy e veterani. Gli ultimi innocenti" è un ritratto attento e in technicolor di questi sette giocatori - amici, mentori, confidenti, rivali e alleati - e della loro storica squadra, che offre uno sguardo intrigante su uno sport e una nazione in transizione. Mettendo a fuoco l'alta drammaticità delle loro apparizioni alle World Series dal 1962 al 1972 e le loro partite cruciali, Michael Leahy esplora le relazioni interpersonali di questi uomini e illumina i trionfi, le agonie e le sfide che ciascuno ha affrontato individualmente.
Leahy colloca le vite di questi uomini all'interno del vortice politico e sociale dell'epoca, quando il conformismo degli anni Cinquanta lasciò il posto alle richieste di uguaglianza e diritti. Sempre più frustrati per la mancanza di un reale potere contrattuale e per una dirigenza oppressiva che si intrometteva nei loro affari personali, i giocatori condividevano un rapporto difficile con il front office della squadra. Questa contesa rispecchiava la discordia e l'incertezza generate da una miriade di cambiamenti che scuotevano la nazione: il movimento per i diritti civili, gli omicidi politici e la crescente ostilità verso l'escalation della guerra del Vietnam. Mentre la nazione intorno a loro cambiava, questi attori sperimentarono una metamorfosi personale e professionale che avrebbe alterato la percezione del pubblico e la loro stessa percezione.
Completo e realizzato ad arte, Gli ultimi innocenti è un ritratto suggestivo e avvincente di un'epoca cruciale del baseball e dell'America moderna.
--David Maraniss, autore di Clemente: The Passion and Grace of Basball's Last Hero.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)