Gli storici del mondo e i loro obiettivi

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Titolo originale:

World Historians and Their Goals

Contenuto del libro:

Costello analizza i paradigmi della storia mondiale, concentrandosi su sette storici del XX secolo, da H. G. Wells a William H. McNeill. Interpreta i modelli centrali della storia delle civiltà come risposte al modernismo e come sforzi per salvare i modelli significativi della storia nel suo complesso.

Costello colloca il suo studio nel contesto post-nietzschiano, in cui la "morte di Dio" e la minaccia del modernismo all'ideologia progressista hanno stimolato la percezione della crisi della civiltà occidentale. Analizza il senso di "progresso minacciato" di H. G. Wells, in cui le potenzialità catastrofiche della modernità richiedono uno Stato mondiale; le teorie sul "declino ciclico delle civiltà" di Oswald Spengler, Arnold J. Toynbee, Pitirim Sorokin, Christopher Dawson e Lewis Mumford; e la metastoria ecologica di William H. McNeill.

Secondo Costello, questi storici sviluppano un modello del passato che incorpora una storia del futuro, un modello che perpetua quelli che percepiscono nello studio dell'ascesa e della caduta delle civiltà. Costello descrive un processo reciproco tra le analisi del passato degli storici e le loro visioni personali del futuro. Tali visioni, suggerisce, presentano allo storico imperativi morali che richiedono un'azione in linea con i fini nascosti della storia.

Ogni capitolo comprende uno schizzo biografico, uno studio delle influenze intellettuali sul pensiero del soggetto, una valutazione dei suoi obiettivi e una breve rassegna delle critiche pertinenti. Le varie teorie sono esaminate alla luce delle intenzioni morali e filosofiche di ogni storico e degli obiettivi polemici della sua scrittura.