Gli orrori bulgari e la questione orientale

Titolo originale:

Bulgarian Horrors and the Question of the East

Contenuto del libro:

“... ora sappiamo nei dettagli che sono stati perpetrati, sotto l'autorità immediata di un governo, al quale per tutto il tempo abbiamo dato il più forte sostegno morale, e per una parte del tempo anche materiale, crimini e oltraggi, così vasti in scala da superare ogni esempio moderno, e così impronunciabilmente vili e feroci in carattere, che supera la capacità del cuore di concepirli, e della lingua e della penna di descriverli adeguatamente. Questi sono gli orrori bulgari e la domanda è: cosa si può e si deve fare per punire, marchiare o prevenire? “.

--W. E. Gladstone, Gli orrori bulgari e la questione orientale.

La Grande Crisi Orientale iniziò nel 1875 quando le province balcaniche della Serbia e del Montenegro si sollevarono contro l'Impero Ottomano. In Gran Bretagna, il governo conservatore di Benjamin Disraeli inizialmente non sembrò preoccuparsi di questa crisi. Tuttavia, la situazione cambiò quando il giornale londinese The Daily News rese note le atrocità commesse dagli ottomani contro i cristiani in Bulgaria e soprattutto quando l'ex primo ministro liberale William Gladstone pubblicò il suo pamphlet Bulgarian Horrors and the Question of the East (1876). In questa affascinante pubblicazione, che vendette 200.000 copie, Gladstone espresse le sue simpatie per i cristiani dei Balcani e chiese l'indipendenza degli Stati balcanici.