Gli artigiani: Un villaggio cinese in via di estinzione

Recensioni dei lettori

Il libro “Gli artigiani: A Vanishing Chinese Village” di Shen Fuyu è una raccolta di quindici capitoli, ognuno dei quali si concentra su un diverso lavoratore del villaggio di Shen. Le storie, spesso tramandate di generazione in generazione, catturano l'eredità del villaggio in mezzo alla storia tumultuosa della Cina. La narrazione è scorrevole e coinvolgente, aiutata da una traduzione ben fatta.

Il libro è facile da leggere e la narrazione è scorrevole. Ogni capitolo sembra una storia a sé stante, il che lo rende accessibile. I colloquialismi e il linguaggio utilizzato ne accrescono il fascino e la traduzione di Jeremy Tiang è molto apprezzata. Il libro offre spunti per comprendere la resistenza di una piccola comunità nel corso della storia cinese.

Alcuni lettori potrebbero trovare la struttura dei capitoli priva di una narrazione generale più coesa, poiché ogni storia si concentra su individui diversi senza una trama centrale. Inoltre, il contesto storico potrebbe essere breve o non approfondito per coloro che cercano una comprensione più completa.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Artisans: A Vanishing Chinese Village

Contenuto del libro:

Evocando Studs Terkel, Shen Fuyu offre un'avvincente immersione nella vita lavorativa di un piccolo villaggio della Cina rurale, ripercorrendo gli ultimi 100 anni di storia.

Nato nel villaggio di Shen, nel sud-est della Cina, Shen Fuyu è cresciuto in una famiglia di agricoltori. Anni dopo, Shen, ora scrittore, è tornato nella sua città natale per catturare la ricca storia del villaggio di fronte all'industrializzazione.

Attraverso i suoi ricordi d'infanzia e quelli dei suoi antenati, Shen fa rivivere la vita lavorativa del villaggio di Shen attraverso le storie collegate di quindici artigiani, le cui vite si incrociano nel corso di un secolo. Sebbene la visione di Shen della sua città natale e della sua eredità sia intrisa di nostalgia, non la romanticizza. Non indora nemmeno le difficoltà della vita nella Cina rurale, ma ne coglie le piccole soddisfazioni e le gioie dell'amore per il proprio lavoro con grande attenzione.

Con uno stile acerbo, terragno e senza peli sulla lingua, che passa dalla commozione alla commedia, a volte nel giro di un solo paragrafo, Shen evoca gli spiriti di questi lavoratori: un tessitore di bambù e il suo amato toro, la sega magica di un falegname, il disertore che è diventato il fabbricante di lanterne del villaggio e una donna ribelle che picchia il suo stesso rapitore.

Una riflessione sulle vicissitudini della vita di una piccola città durante l'epico passaggio dalla civiltà agricola a quella industriale, The Artisans descrive in modo vivido le difficoltà, le amicizie e la creazione di miti comuni di una comunità che sta scomparendo.