Gli arabi da Alessandro Magno alle conquiste islamiche

Titolo originale:

The Arabs from Alexander the Great until the Islamic Conquests

Contenuto del libro:

Questo non è un libro di storia convenzionale.

È piuttosto uno studio della sociologia della scrittura storica su un periodo che, sebbene piuttosto lontano nel tempo (dal 330 a.C. al 670 d.C.), influenza ancora il discorso politico sul mondo arabo e soprattutto il rapporto tra Occidente e Medio Oriente.

Questo libro si concentra sull'enigma della scomparsa degli arabi dalla storia prima dell'Islam, sulla loro improvvisa comparsa dietro i vessilli del Profeta e sull'effetto potente e traumatico che questa comparsa nella storia mondiale ha avuto sul rapporto tra gli arabi e l'Occidente. Sebbene la narrazione storica occidentale tradizionale non veda gli arabi prima dell'Islam come una forza politica o culturale, o addirittura come membri di un'unità culturale definita, gli storici arabi e le fonti occidentali più tradizionali permettono di delineare un quadro piuttosto diverso una volta rimosse le etichette fuorvianti o oscuranti. In questo studio, l'Arabia e gli Arabi appaiono come una regione e un popolo che godevano di una notevole unità linguistica, culturale, religiosa e politica secoli prima dell'Islam.

La comparsa del Profeta fu, in questa prospettiva, il culmine di un processo storico già in atto da tempo - forse ritardato dall'interferenza romana in Oriente e dall'istituzione della diocesi romana di Oriens, ma anche rafforzato dalla cultura e dal pensiero religioso ellenistico-romano. In questo scenario, l'ascesa dell'Islam non è affatto sorprendente o da spiegare come una falsificazione a posteriori, come vorrebbe la scuola revisionista.