Giustizia quotidiana in Myanmar: risoluzioni informali ed evasione statale in un periodo di transizione contestata

Titolo originale:

Everyday Justice in Myanmar: Informal Resolutions and State Evasion in a Time of Contested Transition

Contenuto del libro:

Questo volume esplora il modo in cui la gente comune nel Myanmar di oggi ottiene giustizia e risolve controversie e crimini in un periodo di transizione contestata nel governo, nella politica, nella società e nell'economia. Le sue domande empiriche servono come lente per analizzare le dinamiche più ampie della creazione dello Stato, il ruolo della politica dell'identità e la costituzione dell'autorità in un Paese che sta emergendo da decenni di governo militare e guerra civile.

Basati su una raccolta unica di studi etnografici che mettono in primo piano le esperienze della gente comune, i contributi illustrano che il pluralismo giuridico esiste sia in contesti urbani che rurali: dalle città di Yangon e Mawlamyine alle colline Naga, alla zona autogestita Pa-O, ai campi profughi thailandesi e ai villaggi degli Stati Karen e Mon. In tutti questi luoghi, il sistema statale ufficiale è solo una delle tante vie di risoluzione delle controversie penali e civili. In effetti, una pratica comune è quella di eludere lo Stato ogni volta che è possibile.

La maggior parte delle persone preferisce soluzioni locali e informali, e quindi i principali attori consultati nella giustizia quotidiana sono gli anziani dei villaggi, gli amministratori locali, i leader religiosi, gli attori spirituali e i sistemi giudiziari o i singoli membri delle organizzazioni etniche. Prevale anche una serie di concezioni alternative della (in)giustizia, delle disgrazie e delle controversie che differiscono da quelle del sistema giuridico statale.

Queste alternative si basano su norme culturali, credenze religiose e forme di identificazione diverse. Nonostante la transizione in corso in Myanmar, la lunga storia di governo militare e i conflitti basati sulle divisioni etniche continuano a promuovere la sfiducia nello Stato e l'orientamento verso "il locale" nella giustizia quotidiana.

Il libro esplora queste forme di evasione dallo Stato e il loro significato più generale per le relazioni Stato-società nell'attuale transizione.