Giuseppe, Paolo e il destino del primo cristianesimo: Storia e silenzio nel primo secolo

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Giuseppe, Paolo e il destino del primo cristianesimo: Storia e silenzio nel primo secolo (Asiedu F. B. a.)

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Titolo originale:

Josephus, Paul, and the Fate of Early Christianity: History and Silence in the First Century

Contenuto del libro:

Flavio Giuseppe, il sacerdote di Gerusalemme affiliato ai farisei, è la nostra fonte più importante per la vita ebraica del I secolo. Il suo avviso sulla morte di Giacomo, fratello di Gesù, suggerisce che Giuseppe era a conoscenza dei seguaci di Gesù a Gerusalemme e in Giudea.

A Roma, dove visse per il resto della sua vita dopo la guerra giudaica, sembra essere fiorito un gruppo di cristiani, se 1 Clemente è un'indicazione. Giuseppe, tuttavia, dice pochissimo dei cristiani in Giudea e nulla di quelli a Roma. Inoltre, non fa riferimento all'apostolo Paolo, ex fariseo, contemporaneo del padre di Giuseppe a Gerusalemme, anche se, secondo gli Atti, Paolo e le sue attività erano noti a due successivi governatori romani (procuratori) della Giudea, Marco Antonio Felice e Porcio Festo, e al re Erode Agrippa II e alle sue sorelle Berenice e Drusilla.

La conoscenza degli erodiani, in particolare, pone il silenzio di Giuseppe su Paolo in una luce interessante, suggerendo che potrebbe essere stato deliberato. Inoltre, gli scritti di Giuseppe portano pochissime testimonianze di altri contemporanei a Roma, tanto che se dipendessimo solo da Giuseppe potremmo concludere che molti di questi personaggi storici o non esistevano o avevano un impatto minimo o nullo nel I secolo.

Asiedu commenta lo stato di vita a Roma durante il regno dell'imperatore Domiziano e come sia Giuseppe che i cristiani che produssero 1 Clemente affrontarono il regime come altri contemporanei, tra cui Marziale, Tacito, Plinio il Giovane e altri. Egli sostiene che la maggior parte dei contemporanei di Giuseppe praticarono diversi tipi di silenzio nel testimoniare il mondo che li circondava.

Di conseguenza, l'assenza di riferimenti a ebrei o cristiani negli scrittori romani degli ultimi tre decenni del I secolo, compreso Giuseppe, non deve essere considerata una prova della loro inesistenza nella Roma Flavia.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781978701328
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:404

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)