Giorni di gioco

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Titolo originale:

Playing Days

Contenuto del libro:

In uscita per la prima volta negli Stati Uniti, l'acclamato romanziere Benjamin Markovits Playing Days è una narrazione per lo più autobiografica che riguarda la stagione in cui l'autore ha giocato a pallacanestro nelle leghe minori in Germania e la storia d'amore con la moglie estranea di un altro giocatore che lo porta all'età adulta.

Cresciuto in Texas, Ben ha vissuto la pallacanestro come un'attività per lo più solitaria, a cui ha rinunciato dopo essere stato in panchina al liceo. Ma mentre i suoi compagni di università si preparano per il mondo reale, Ben viene colto da un'idea. Tutto ciò di cui ha bisogno è una videocamera, un campo vuoto e la cittadinanza tedesca di sua madre.

Improbabilmente, ottiene un posto a roster in una squadra professionistica di serie inferiore a Landshut, a quarantacinque minuti da Monaco. È il primo assaggio di competizione per Ben dopo anni, per non parlare del suo primo lavoro. E come la maggior parte dei lavori, è caratterizzato da ripetizione, noia e pettegolezzi. C'è Charlie, il mercenario di Chicago che parla a vanvera; l'allenatore, Herr Henkel, un giocatore da poco ritiratosi e ansioso di giustificare il suo stipendio; e Karl (basato sulla relazione reale dell'autore con Dirk Nowitski), un adolescente prodigio che mostra il talento grezzo che lo renderà una stella dell'NBA. Mentre un gruppo di uomini impara a destreggiarsi l'uno con l'altro, Ben si innamora della giovane madre del figlio di un compagno di squadra e inizia una relazione che cambierà la sua vita.

Sferzante, toccante e teneramente osservato, Playing Days è una suggestiva meditazione sulle gioie della giovinezza, sui trionfi e sui terrori della vita post-universitaria, e uno dei migliori libri mai scritti su ciò che il basket può significare per un uomo americano.