Gionata amava Davide: l'amore virile nella Bibbia e l'ermeneutica del sesso

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Titolo originale:

Jonathan Loved David: Manly Love in the Bible and the Hermeneutics of Sex

Contenuto del libro:

La relazione tra gli eroi ebraici Davide e Gionata ha attirato l'attenzione di scrittori popolari e studiosi.

Eppure c'è poco accordo sulla natura di questa relazione che parla di un amore tra due uomini che "supera l'amore di un uomo per una donna" (2 Sam 1,26). Soppesando le argomentazioni di studiosi come Nissinen, Stone e Zehnder, Heacock produce un'analisi metacritica delle numerose interpretazioni della relazione tra Davide e Gionata, identificando tre letture dominanti: la tradizionale interpretazione politico-teologica, l'interpretazione omoerotica e l'interpretazione omosociale.

Dopo aver delineato i tre approcci interpretativi, Heacock considera le prove citate a sostegno di ciascuno di essi: in particolare, i temi della narrazione di Davide e Gionata e dei testi biblici correlati, gli antichi trattati politici, le leggi relative al comportamento omogenitoriale nell'antico mondo mediterraneo e i racconti eroici dell'epopea di Gilgamesh e dell'Iliade di Omero. Applicando i recenti cambiamenti epistemologici nella conoscenza sviluppati nei campi interdisciplinari degli studi sulla sessualità, degli studi queer e degli studi sull'antichità, Heacock sottolinea l'ineluttabilità del contesto culturale del lettore moderno nella lettura del racconto, in particolare l'influenza dei moderni discorsi sulla sessualità. Piuttosto che suggerire una lettura storica alternativa, Heacock ribalta il dibattito abbandonando le pretese di veridicità storica e accogliendo il contributo del lettore queer contemporaneo.

Utilizzando la teoria queer e la critica della risposta del lettore, offre una lettura della relazione tra Davide e Gionata attraverso la lente delle amicizie maschili gay contemporanee. Questa lettura queer non solo celebra l'amore virile nelle sue numerose forme, ma aggiunge anche una voce autocritica alla discussione che espone i presupposti eteronormativi alla base delle domande spesso poste alla narrazione.