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Jordan Peele's Get Out: Political Horror
Get Out di Jordan Peele: Political Horror è una raccolta di sedici saggi dedicati a esplorare le radici di Get Out nella tradizione horror e il suo complesso e attuale commento sulle relazioni razziali negli Stati Uniti del XXI secolo.
La prima sezione, “La politica dell'orrore”, ripercorre l'influenza della tradizione gotica e dell'orrore sul film di Peele, dall'Otello di Shakespeare, attraverso il gotico femminile e Rosemary's Baby e Le mogli di Stepford di Ira Levin, fino al moderno film dell'orrore, compresi i sottogeneri dell'orrore zombie, rurale, suburbano e body-swap. La seconda sezione, “L'orrore della politica”, affronta i vari interventi politici di Get Out, in particolare la sua rappresentazione della continuazione della schiavitù e della deformazione del corpo e della mente dei neri nell'America bianca e cosiddetta progressista.
I contributi affrontano il film di Peele insieme a figure afroamericane come Nat Turner, W. E. B.
Du Bois e James Baldwin. Nel loro insieme, i saggi illuminano come Get Out rappresenti sia un intervento innovativo nella tradizione horror sia un devastante smascheramento del razzismo negli Stati Uniti contemporanei.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)