Gerico

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Titolo originale:

Jericho

Contenuto del libro:

Quando Charles Bowden è morto nel 2014, ha lasciato un archivio di manoscritti inediti. Jericho è il quinto capitolo del suo venerabile sestetto "Storia innaturale dell'America". In esso egli invoca i cicli di distruzione e rinascita che hanno definito l'antica città biblica nel corso dei millenni. Dalle rovine delle mura di Gerico, Bowden riflette sulla continuità della guerra e della violenza: le numerose conquiste delle Americhe.

La guerra tra Stati Uniti e Messico.

La guerra del Vietnam.

E la militarizzazione in corso del nostro confine meridionale, per opporsi alla falsa promessa di sicurezza che viene offerta quando gli uomini "costruiscono quel muro". I muri, sia reali che immaginari, cadranno sempre. Lungo il percorso, Bowden racconta storie di perdita e violenza, come quella di David Hartley, che scompare misteriosamente a Falcon Lake.

Di corrieri della droga assassinati e dei loro capi del cartello.

E di un sicario perseguitato, che fugge dal suo passato e confessa compulsivamente i suoi peccati alla ricerca di un'assoluzione che non arriverà mai. A queste scene di trauma e violenza si contrappongono le splendide meditazioni di Bowden sulla natura: gru che danzano, aquile che si librano, sentieri tortuosi che attraversano montagne, laghi e deserti. E in tutto ciò sono presenti le narrazioni eroiche di uomini come Martin Luther King Jr. che, sfidando i confini che lo circondavano, è stato in grado di rimodellare l'arco della storia. Jericho è una straordinaria affermazione della nostra umanità condivisa e un tempestivo rifiuto della violenza e del nazionalismo da parte di uno dei nostri scrittori più profetici che lavorava all'apice dei suoi poteri.