George Rodger: Un'avventura nella fotografia, 1908-1995

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Titolo originale:

George Rodger: An Adventure in Photography, 1908-1995

Contenuto del libro:

George Rodger è stato un fotoreporter britannico d'avanguardia del XX secolo, ma ha vissuto nella tradizione avventurosa degli esploratori del XIX secolo. Fondatore della Magnum Photos nel 1947 con Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, il modesto Rodger è stato eclissato dai suoi soci fino ad oggi.

Le fughe di Rodger, in stile Indiana Jones, sono leggendarie e meritano di essere raccontate. Una volta ha percorso più di 75.000 miglia della “vecchia Africa” in una Land Rover. È persino sopravvissuto a una carica di rinoceronte bianco. In seguito è diventato un importante fotografo della vita tribale africana. Durante la Seconda guerra mondiale coprì sessantuno Paesi per la rivista Life. Fu inseguito per trecento miglia di giungle birmane sia dall'esercito giapponese che da una tribù di cacciatori di teste. E fu il primo a registrare la liberazione del campo di concentramento di Bergen-Belsen. Ha abbandonato la fotografia quando si è reso conto che stava sistemando “migliaia di cadaveri di ebrei in belle composizioni fotografiche”.

Carol Naggar non solo ricorda la vita singolare e il contributo artistico di Roger, ma fornisce anche uno sguardo approfondito sulle complesse dinamiche dell'etica, della violenza e del fotogiornalismo. In questo modo, colloca l'eredità di George Rodger in un contesto storico-sociale più ampio.