Geografie sfidanti: Razza e spazio urbano nella Rio de Janeiro del 1920

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Titolo originale:

Defiant Geographies: Race and Urban Space in 1920s Rio de Janeiro

Contenuto del libro:

Defiant Geographies esamina la distruzione di una comunità povera nel centro di Rio de Janeiro per far posto al primo mega-evento internazionale del Brasile. Mentre il Paese celebrava il centenario della sua indipendenza, l'ideologia sbiancante successiva all'abolizione prese forma materiale nel progetto di sviluppo urbano che mise in scena la prima Esposizione Universale dell'America Latina.

Il libro esplora gli sforzi ufficiali di riorganizzazione dello spazio che equiparano la modernizzazione al progresso razziale. Prende inoltre in considerazione i modi in cui i soggetti neri e anneriti hanno mobilitato le proprie logiche spaziali per introdurre modi alternativi di occupare la città.

Leu analizza il modo in cui gli spazi dei poveri urbani vengono razzializzati e l'impatto di questo processo su coloro che non rientrano nei modelli ideali di urbanità che vengono a definire il progetto nazionale. Defiant Geographies pone la produzione reciproca di razza e spazio al centro della ricerca sullo sviluppo urbano del Brasile e intende la riforma urbana come un atto monumentale di oblio del passato razziale del Paese.