Futuri biopolitici nella narrativa speculativa del XXI secolo

Titolo originale:

Biopolitical Futures in Twenty-First-Century Speculative Fiction

Contenuto del libro:

Attingendo a una ricca serie di opere di narrativa speculativa del ventunesimo secolo, questo libro dimostra come la mercificazione della vita attraverso la biotecnologia abbia implicazioni di vasta portata per il modo in cui pensiamo alla personalità, all'agenzia e al valore. Sherryl Vint sostiene che il neoliberismo sta reinventando la vita nell'ambito del biocapitale.

L'autrice propone nuove figurazioni biopolitiche che possono aiutare a cogliere teoricamente e a rispondere politicamente a una biopolitica distintiva del XXI secolo. Questo libro teorizza come la biotecnologia intervenga nei processi stessi della funzione biologica, rimodellando la vita stessa per servire i fini economici.

Collegando testi di finzione con esempi materiali, Biopolitical Futures in Twenty-First-Century Speculative Fiction mostra come queste pratiche siano legate a nuove modalità di relazioni economiche di sfruttamento, che non possono essere risolte dai diritti umani. Il libro si conclude con una riformulazione postumanista del valore della vita che si fonda su logiche diverse da quelle capitalistiche, una visione che, in un'epoca di Covid, potrebbe diventare fondamentale per una nuova politica delle relazioni ecologiche.