Fuori fuoco

Titolo originale:

Out of Focus

Contenuto del libro:

L'anonimo narratore di Alf MacLochlainn? “ha una visione più che offuscata quando guarda il mondo che lo circonda mentre si riprende dai suoi numerosi incidenti minori.

La sua percezione visiva o prospettiva distorta è un'elaborazione della teoria dell'autore, tratta dall'affermazione di William Molyneux del 1692 “che un oggetto può essere visto in due punti ma non essere visto doppio”. / Sia che si trovi sul letto a guardare attraverso il cristallo del suo orologio, sia che si trovi in una vasca da bagno dell'ospedale a scrutare l'apertura del troppopieno, sia che si trovi seduto su una chaise lounge con il barilotto vuoto di una penna a sfera o l'anello di una lattina di birra all'occhio, sia che si trovi di nuovo nel suo letto a guardare attraverso una garza, questo eroe/vittima molto incline agli incidenti riesce a vedere all'interno di quelle che sembrano essere scene di vita reale che si svolgono all'esterno.

/ E quando non fa il voyeur, la sua mente corre su invenzioni stravaganti (supporti per il busto naturali/non naturali e protezioni per gli occhi in cristallo a prova di sparo, per esempio) e discussioni pseudo-pedagogiche su ottica, orologi e design di biciclette. / Anche se tutto in questo romanzo è originale - la trama, lo stile, le illustrazioni - si fa un po' di cappello ad alcuni di quelli che l'hanno preceduto: Malone Dies e Molloy di Beckett, e i narratori di “At Swim-Two-Birds” e “Cadenza”.