Frontiere in movimento: cambiamento territoriale e pulizia etnica nelle zone di confine tra Ungheria e Slovacchia, 1938-1948

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Titolo originale:

Borders on the Move: Territorial Change and Ethnic Cleansing in the Hungarian-Slovak Borderlands, 1938-1948

Contenuto del libro:

Lo spostamento di confini e di persone è stata un'esperienza molto comune per gli europei centrali e orientali della metà del XX secolo. È il caso del confine tra Cecoslovacchia e Ungheria, dove il territorio è passato di mano nel 1938 e di nuovo nel 1945. Durante il periodo intermedio e oltre, i residenti della terra di confine sono stati coinvolti in una serie quasi continua di pulizie etniche - espulsione di "coloni" cechi e slovacchi, deportazioni di ebrei durante l'Olocausto e scambi di popolazione nel dopoguerra - che avevano lo scopo di rimodellare il territorio prima nell'immagine desiderata dello Stato ungherese e poi in quella della Cecoslovacchia.

Borders on the Move esamina l'impatto dei cambiamenti di confine e delle migrazioni su questa regione tra il 1938 e il 1948. Indaga le conseguenze quotidiane di eventi geopolitici ben noti dal punto di vista delle storie internazionali e nazionali, ma lo fa esplicitamente nel contesto delle terre di confine. Facendo un uso sapiente delle fonti d'archivio statali e locali in Ungheria e Slovacchia, l'autrice Leslie Waters illumina gli effetti catastrofici dell'azione statale - tra cui la ridistribuzione della ricchezza e l'espulsione di coloro che erano percepiti come nemici dello Stato - sugli individui. Quest'opera, scritta in modo accattivante e di ampio respiro, sarà preziosa per gli studiosi dell'Olocausto e dell'Europa centro-orientale, nonché per coloro che studiano le migrazioni forzate, gli scambi di popolazione e le relazioni interetniche.

LESLIE WATERS è professore assistente di storia presso l'Università del Texas a El Paso.