Frontiere dell'Impero romano: Le frontiere orientali: Frontiere dell'Impero Romano: Le frontiere orientali

Titolo originale:

Frontiers of the Roman Empire: The Eastern Frontiers: Frontieres de l'Empire Romain: Les Frontieres Orientales

Contenuto del libro:

La frontiera orientale romana si estendeva dalla sponda nord-orientale del Mar Nero al Mar Rosso. Affrontava il formidabile nemico di Roma, il regno di Partia, e il suo successore, la Persia sasanide.

Il baluardo di Roma nell'antichità era l'area conosciuta come Siria o Levante, all'incirca la moderna Siria, il Libano, la Giordania, Israele e la Palestina. A sud si trovava il regno nabateo, annesso da Roma nel 106 e trasformato nella provincia di Arabia. A nord, la frontiera della Cappadocia si estendeva in una delle zone più inaccessibili e remote dell'Eurasia, con clima e topografia estremi, in mezzo a un mosaico di regni clienti.

Questa frontiera nascosta e affascinante in Turchia, le cui basi si trovano per lo più sotto i bacini artificiali, è la principale omissione di questo volume e si spera che un resoconto più approfondito possa apparire a tempo debito. I forti caucasici lungo il margine del Mar Nero fanno invece parte di questo volume: si tratta forse della frontiera romana meno conosciuta dal punto di vista archeologico, ma oggetto di un resoconto unico da parte di Arriano quando era governatore della Cappadocia.