Forze ostili: Come il Partito comunista cinese resiste alle pressioni internazionali sui diritti umani

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Titolo originale:

Hostile Forces: How the Chinese Communist Party Resists International Pressure on Human Rights

Contenuto del libro:

Come affrontano i regimi autoritari le pressioni della comunità internazionale? I leader cinesi sono stati oggetto per decenni di attenzioni, condanne, risoluzioni, boicottaggi e sanzioni internazionali per il loro trattamento dei diritti umani. Si presume che la notizia di tutte queste pressioni renda l'opinione pubblica più preoccupata per i diritti umani, e quindi regimi come il Partito Comunista Cinese (PCC) dovrebbero fare il possibile per evitare che ciò accada.

In Hostile Forces, Jamie Gruffydd-Jones sostiene che se la pressione internazionale può effettivamente mettere in imbarazzo i leader autoritari sulla scena internazionale, di fatto può avvantaggiarli in patria. I bersagli delle pressioni sui diritti umani, regimi come il Partito Comunista, non sono semplici destinatari passivi, ma attori che possono plasmare e dispiegare in modo proattivo tali pressioni a proprio vantaggio.

Attraverso un'esplorazione della storia delle reazioni del Partito Comunista alle pressioni straniere, dalla condanna delle repressioni di Mao in Tibet all'indignazione per lo scoppio del COVID-19, l'analisi di un'inedita banca dati ricavata dagli archivi dei media statali, nonché molteplici esperimenti di sondaggio e centinaia di interviste, Gruffydd-Jones dimostra che il PCC utilizza le pressioni più "ostili" in modo strategico - e con successo - per spingere i cittadini a considerare i diritti umani in termini di geopolitica internazionale piuttosto che di ingiustizia interna, e ridurre il loro sostegno al cambiamento. Il libro mette in luce come i regimi abbiano imparato a gestire, manipolare e resistere alle pressioni straniere sui diritti umani e illustra come il sostegno alle politiche autoritarie e nazionaliste possa crescere di fronte a un sistema internazionale liberale.