Follie di Tiananmen: Memorie di prigione e altri scritti

Follie di Tiananmen: Memorie di prigione e altri scritti (Qing Dai)

Titolo originale:

Tiananmen Follies: Prison Memoirs and Other Writings

Contenuto del libro:

"Amo la libertà e desidererò la libertà dell'anima e la dignità di essere un essere umano per il resto della mia vita. Non sono il primo né l'ultimo a soffrire o a sacrificare una vita per questa idea. Prima della mia incarcerazione, non ho cercato di ottenere favori, e ora che sono in prigione non intendo implorare pietà - entrambi per me sono atti più dolorosi dell'essere imprigionato o del morire in prigione".

-- Dalle "Ultime parole" di Dai Qing, scarabocchiate nella speranza che qualcuno in futuro leggesse i suoi ultimi pensieri, dopo che le era stato comunicato che era sulla lista dei prigionieri destinati all'esecuzione.

Gli scritti in carcere di Dai Qing, la più nota giornalista investigativa e ambientalista cinese, offrono una visione delle tribolazioni mentali e fisiche che accompagnano la detenzione da parte di un governo autoritario dedito a estorcere "confessioni" di illeciti da parte dei suoi oppositori politici. Scritto durante la sua prigionia nella famigerata prigione di Qingcheng a Pechino, questo è un insieme di scritti vivaci e coraggiosi (e a volte luttuosi) che raccontano la sua lotta con i travagli della prigionia per "crimini" non dichiarati dopo la repressione del 1989 in piazza Tienanmen.

Oltre ad articoli scritti dal carcere che ripercorrono e analizzano il movimento di Tienanmen e ad affascinanti voci di diario sulla vita in prigione, il libro contiene la traduzione integrale delle "confessioni" forzate di Dai ai suoi carcerieri. In queste "confessioni", con la sua vita in bilico, la scrittrice alterna ironiche lodi al Partito nella sua stessa lingua - prendendolo surrettiziamente in giro - a forti difese delle sue opinioni e del suo diritto alla libera espressione. Come scrive audacemente in queste "confessioni", "la mia principale preoccupazione era quella di dimostrare il coraggio degli intellettuali di parlare e criticare.... Credo che per gli studiosi e gli artisti non ci debbano essere vincoli ideologici di sorta, purché le loro parole e le loro azioni rispettino la legge". Sfortunatamente, scriveva arcisamente ai suoi inquisitori, questa opinione non è apparentemente in linea con l'attuale spirito del Partito".

Questi scritti sulla prigione sono coraggiosi, a volte spiritosi e pieni di descrizioni vivide delle assurdità della detenzione politica in qualsiasi sistema. Mostrano lo spirito di una donna che, dopo il suo rilascio dal carcere, ha vinto una serie di importanti premi internazionali per l'ambiente, i diritti umani e la libertà di pubblicazione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781788690676
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)