Follia globale: Come l'Homo Sapiens ha perso il contatto con la realtà mentre trasformava il mondo

Punteggio:   (4,1 su 5)

Follia globale: Come l'Homo Sapiens ha perso il contatto con la realtà mentre trasformava il mondo (A. Coffman James)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un esame profondo e perspicace della situazione attuale dell'umanità, discutendo la necessità di un cambiamento radicale nella comprensione in vari campi per evitare un potenziale collasso. Combina teorie complesse e analisi politiche, sottolineando l'importanza di rivalutare il nostro rapporto con la natura e con noi stessi. È stato lodato per la sua densità e profondità, anche se alcuni lettori lo hanno trovato impegnativo.

Vantaggi:

Informativo e perspicace, sfida il pensiero convenzionale, incoraggia l'interazione attraverso la presa di appunti, ben scritto, presenta una miscela unica di teoria della complessità e analisi politica, esplora temi importanti come la condizione umana e il nostro rapporto con la natura.

Svantaggi:

Prosa densa e complessa, alcuni lettori l'hanno trovata difficile da seguire, potrebbe beneficiare di una struttura più chiara o di una punteggiatura aggiuntiva e non affronta adeguatamente alcune critiche sulla condizione umana.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Global Insanity: How Homo Sapiens Lost Touch with Reality While Transforming the World

Contenuto del libro:

L'economia globale che sostiene il mondo civilizzato sta distruggendo la biosfera. Di conseguenza, la civiltà, come il Titanic, è in rotta di collisione con il disastro.

Ma cambiare rotta attraverso il corpo politico sembra essere quasi impossibile, dato che gran parte della popolazione vive nella negazione. Perché? E come siamo arrivati a questo punto? In questo saggio, i biologi James Coffman e Donald Mikulecky sostengono che il modello riduzionista del mondo sviluppato dalla civiltà occidentale rappresenta in modo errato la vita, minando la nostra capacità di regolare e adattarci all'accelerazione della trasformazione antropica del mondo, determinata proprio da quel modello. Viene presentata una visione del mondo alternativa che rende meglio conto sia della natura relazionale dei sistemi viventi sia della fenomenologia dello sviluppo che ne condiziona l'evoluzione.

Lo sviluppo di qualsiasi sistema complesso rafforza le dipendenze specifiche ed elimina le alternative, riducendo la diversità che permette gradi di libertà adattativi: più un sistema è sviluppato, meno potenziale ha di cambiare il suo modo di essere. Di conseguenza, nell'evoluzione della vita la maggior parte delle specie si estingue.

Questa prospettiva rivela i limiti che la complessità pone alla conoscenza e alla tecnologia, mettendo in luce il nostro rapporto disfunzionale con il mondo naturale e il nostro legame sempre più tenue con la realtà. La conclusione ineluttabile è che, a meno di una metamorfosi culturale che ci liberi da schemi mentali profondamente radicati che ci hanno reso ciò che siamo, il continuo sviluppo dell'economia globale porterà inesorabilmente al crollo della civiltà.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781938158049
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)