Follia artica: Antropologia di un'illusione

Titolo originale:

Arctic Madness: The Anthropology of a Delusion

Contenuto del libro:

Il missionario, linguista ed etnografo Emile Petitot (1838-1916) era noto per il suo lavoro nei Territori del Nord-Ovest del Canada e per essere l'autore di un corpus che comprendeva la prima grammatica di una lingua amerindia e un sorprendente corpus di testi rituali e miti trascritti.

Tuttavia, nel corso dei suoi vent'anni di permanenza al Circolo Polare Artico, scese in un lungo delirio e cominciò a evocare persecuzioni immaginarie, a scrivere interpretazioni improbabili dei suoi ospiti artici e a esplodere in parossismi di furia schizoide. Nel raccontare questa storia, Pierre D'Age ricostruisce, passo dopo passo e con l'occhio dell'etnografo, la biografia di un delirio.

Addentrandosi nel rovescio della medaglia dell'indagine etnografica, D'Age ci accompagna in un viaggio appassionante attraverso il mondo indigeno artico, muovendosi abilmente tra l'etnobiografia e gli enigmi analitici che sorgono in caso di profondi spostamenti cognitivi. Chiunque desideri conoscere il costo della conoscenza di culture aliene troverà questa novella antropologica difficile da mettere giù.