Folklore post-umano

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Titolo originale:

Posthuman Folklore

Contenuto del libro:

Una scimmia può farsi un selfie? Uno scimpanzé può usare l'habeas corpus per chiedere la libertà? Gli androidi possono essere cittadini? Sempre più spesso queste difficili domande sono passate dal regno della fantascienza a quello della vita quotidiana, e sia gli studiosi che i non addetti ai lavori stanno lottando per trovare il modo di afferrare le nuove nozioni di persona.

Posthuman Folklore è la prima opera di questo genere: sia una panoramica del postumanesimo applicato agli studi sul folklore, sia un'indagine sui "postumanesimi vernacolari" - i modi in cui le persone stanno sempre più interpretando il postumano. Il postumanesimo richiede un'attenta indagine su ciò che si intende con il termine "umano" e un ripensamento di questa categoria ontologica di base. Che cosa è esattamente l'umano? Che cosa sono esattamente io?

Ci sono due filoni principali del postumanesimo: il primo riguarda il pendio sempre più scivoloso tra "umano" e "animale" e il secondo riguarda le intelligenze artificiali e la crescente qualità cyborg della cultura umana. Questo lavoro si occupa di entrambi i filoni, cercando di comprendere i ruoli culturali di questa nozione mutevole di "umano" centrando la sua indagine sulle performance della vita quotidiana.

Dai funerali per gli AIBO, alle pellicce, alle storie di fantasmi raccontate da Alexa, le persone si stanno sempre più confrontando con il postumano in una miriade di pratiche quotidiane, ponendo le basi per un ripensamento globale della nostra umanità. In Posthuman Folklore, l'autrice Tok Thompson traccia sia le filosofie alla base di questi cambiamenti, sia i modi in cui le persone mettono sempre più in pratica queste idee per comprendere meglio l'esperienza postumana della vita contemporanea.