Fine..: Perché trascuriamo i finali per gli esseri umani, i prodotti, i servizi e il digitale. E perché non dovremmo farlo.

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Fine..: Perché trascuriamo i finali per gli esseri umani, i prodotti, i servizi e il digitale. E perché non dovremmo farlo. (Joe MacLeod)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Ends” di Joe Macleod presenta un'argomentazione convincente sull'importanza di progettare “esperienze di chiusura” in vari aspetti della vita e del business. Se da un lato offre prospettive perspicaci e suscita riflessioni profonde sui finali, dall'altro è oggetto di critiche per la tipografia e la mancanza di soluzioni complete.

Vantaggi:

Il libro è apprezzato per il suo contenuto originale e ben studiato, che fornisce un esame stimolante di come spesso trascuriamo la fine delle esperienze. Introduce il concetto di chiusura delle esperienze, incoraggia il pensiero riflessivo ed è considerato una lettura essenziale per designer e product manager. Molti recensori hanno notato che si tratta di un'aggiunta unica e necessaria alle discussioni sull'esperienza utente.

Svantaggi:

I critici sottolineano che la tipografia rende difficile la lettura a causa dei caratteri sottili. Inoltre, alcuni recensori ritengono che il libro manchi di soluzioni attuabili e sia eccessivamente vasto, suggerendo che avrebbe potuto beneficiare di una struttura e di un editing più chiari. Si teme che, pur evidenziando questioni importanti, non affronti adeguatamente le modalità di attuazione dei cambiamenti.

(basato su 12 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Ends.: Why we overlook endings for humans, products, services and digital. And why we shouldn't.

Contenuto del libro:

Come consumatori e fornitori trascuriamo l'importanza di un finale sano e coerente. Un tempo esisteva una ricca cultura della riflessione e della responsabilità, ma negli ultimi secoli è andata perduta.

Si è creata una miscela di svista sociale a lungo termine e di negazione a breve termine. Siamo rimasti con un ciclo di vita del cliente limitato all'eccitante vocabolario orientato rigorosamente alle novità. Nascono consumatori privi di sensi di colpa, un settore commerciale eccessivamente biasimato e una società che si trova in difficoltà quando deve affrontare la responsabilità e i maggiori mali del consumo.

In un mondo inondato di start-up e nuove tecnologie, questo libro spiega perché è fondamentale iniziare a considerare la fine.

Il "diritto all'oblio" è l'ambiziosa legge dell'Unione Europea che protegge i diritti delle persone in un mondo digitale che non può riconoscere la rimozione degli oggetti che siamo stati incoraggiati a condividere. Quasi 30 anni di discussioni sul cambiamento climatico e ancora non riusciamo ad accettare le implicazioni della fine del nostro consumo di carbonio.

La pornografia per vendetta, l'aumento del tasso di ansia nei giovani adulti e il crescente uso di VPN sono reazioni di una società digitale che non ha una fine prevedibile per i propri contenuti digitali. Mancando un vocabolario per smaltire in modo sicuro i prodotti elettronici, non c'è da stupirsi se riusciamo a riciclare solo il 12,5% dei rifiuti elettronici, nonostante la mancanza di un vocabolario per smaltirli in modo sicuro. 5% di riciclaggio dei rifiuti elettronici, nonostante l'aumento delle vendite di elettronica di consumo e il più rapido turnover di utilizzo.

Le nostre case sono ingombre di una media di 300.000 oggetti. Invece di porre fine a queste relazioni con i prodotti, preferiamo cercare alternative nel deposito fuori sede - il settore immobiliare in maggiore crescita, secondo il New York Times. Non prendiamo in considerazione la fine dei servizi che si occupano specificamente della fine della nostra vita.

Nel Regno Unito abbiamo in media 11 datori di lavoro nel corso della nostra carriera, ognuno dei quali ci fornisce un fondo pensione. Secondo Age Concern, un'organizzazione benefica del Regno Unito, 1 su 4 di questi viene a mancare proprio quando le persone ne hanno più bisogno.

Ends presenta un caso convincente che dimostra come, nel corso dei secoli, il nostro mutato rapporto con la morte abbia portato alla perdita del nostro rapporto con la fine. Ne sono scaturiti consumatori senza sensi di colpa, un settore economico eccessivamente colpevolizzato e una società che si trova in difficoltà quando deve confrontarsi con le responsabilità. Attingendo a una pletora di fonti nella storia, nella sociologia, nella psicologia e nell'industria, Ends sostiene che stiamo adottando l'approccio sbagliato nel mettere in discussione l'impatto del consumo e che dobbiamo creare finali coerenti nei nostri prodotti, servizi ed esperienze digitali per riequilibrare la situazione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9789163936449
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)