Filosofia dell'anarchia

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Titolo originale:

Philosophie de l'Anarchie

Contenuto del libro:

“Tutto lascia pensare che lo stesso avverrà per l'anarchia: preannunciata da Proudhon, affermata da Bakunin, vista più chiaramente negli ultimi anni e professata attualmente da un piccolo numero di seguaci, avrà il suo ruolo nell'imminente rivoluzione sociale senza, tuttavia, trionfare. Ma una volta che il socialismo avrà trionfato, gli sforzi e gli studi saranno diretti verso questo nuovo arrivato, e anch'esso avrà il suo turno.

E più rapidamente di quanto si possa pensare: la durata dell'evoluzione umana è singolarmente breve. Ci è voluta tutta la notte dei tempi perché l'antica schiavitù si trasformasse in semplice servitù della gleba, una successione di secoli perché la servitù della gleba sfociasse nel liberalismo costituzionale e un solo secolo per aprire la strada al socialismo. Possiamo azzardare che basteranno poche generazioni per arrivare a uno stato in cui la gerarchia governativa sarà sostituita dalla libera associazione di individui e gruppi; la legge, imposta a tutti e di durata illimitata, dal contratto volontario; l'egemonia della fortuna e del rango dall'universalizzazione del benessere e dall'equivalenza delle funzioni; infine la morale attuale, tutta ipocrisia, sarà sostituita da una morale superiore che scaturisce naturalmente dal nuovo ordine di cose.

Questa è l'anarchia: anteponiamo la cosa alla parola, per chi sa capire le parole...”.