Filopono: Sulla fisica di Aristotele 1.1-3

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Titolo originale:

Philoponus: On Aristotle Physics 1.1-3

Contenuto del libro:

Fino al lancio di questa collana, oltre quindici anni fa, i 15.000 volumi degli antichi commentatori greci di Aristotele, scritti principalmente tra il 200 e il 600 d.C., costituivano il più vasto corpus di scritti filosofici greci non tradotti in inglese o in altre lingue europee. In questa prima parte dell'analisi di Filopono del primo libro della Fisica di Aristotele, i temi principali sono metafisici.

Il capitolo iniziale della Fisica è una riflessione astratta sulla metodologia di indagine della natura, o "fisica". Aristotele suggerisce che si deve procedere da cose familiari ma vaghe, e ricavare principi più precisi ma meno ovvi per costituire una vera conoscenza. La sua controversa affermazione che si tratta di progredire dall'universale al particolare è occasione di un'ampia esegesi apologetica, tipica del metodo meticoloso e un po' pedante di Filopono.

Filopono spiega l'apparente conflitto tra il "metodo didattico" (inevitabile in fisica) e il rigoroso metodo dimostrativo descritto negli Analitici. Dopo 20 pagine sul capitolo 1, Filopono dedica le restanti 66 pagine alle obiezioni di Aristotele a due importanti pensatori presocratici, Parmenide e Melisso.

Aristotele inserisce questi pensatori a margine, perché non si occupavano di fisica, ma mettevano in discussione le basi stesse della fisica. Filopono indaga le affermazioni di Aristotele sulla relazione tra una scienza e i suoi assiomi, esplora modi alternativi di formalizzare la confutazione di Aristotele del monismo eleatico e fornisce una critica sostenuta dell'analisi di Aristotele dei presunti errori degli Eleatici sull'unità e sull'essere.