Punteggio:
Trust Me, I'm Lying di Ryan Holiday espone le pratiche ingannevoli del giornalismo online, concentrandosi in particolare sulla cultura dei blog e sulla manipolazione dei media. L'autore condivide esperienze personali per illustrare quanto sia facile manipolare i media a scopo di lucro e le conseguenze negative di questo comportamento sulla verità e sulla credibilità. Pur essendo coinvolgente e divertente, il libro è anche un ammonimento sullo stato attuale del consumo di informazioni nell'era digitale.
Vantaggi:Il libro è ben scritto e coinvolgente, con umorismo e aneddoti personali che rendono accessibili questioni complesse. Fornisce preziose intuizioni sul funzionamento della blogosfera e sulle manipolazioni dei media, fornendo un campanello d'allarme per i consumatori di informazioni online. Molti lettori trovano che il libro apra gli occhi e li motivi, rendendoli più attenti ai media che consumano.
Svantaggi:I critici notano che il libro sembra un po' datato, vista la rapida evoluzione del panorama dei media online dopo la sua pubblicazione. Alcune parti possono mancare di profondità o apparire ripetitive, e i lettori hanno sottolineato le incongruenze nella posizione dell'autore sulla manipolazione. Inoltre, il libro non offre soluzioni concrete ai problemi che descrive, lasciando alcuni lettori insoddisfatti.
(basato su 549 recensioni dei lettori)
Trust Me, I'm Lying: Confessions of a Media Manipulator
Il classico cult che ha previsto l'ascesa delle fake news - rivisto e aggiornato per l'era post-Trump e post-Gawker.
Salutato come "sorprendente e inquietante" dal Financial Times e "lettura essenziale" da TechCrunch al momento della sua pubblicazione, il primo libro dell'ex direttore marketing di American Apparel Ryan Holiday lanciava un allarme preveggente sui pericoli delle fake news. Oggi è ancora più attuale.
Trust Me, I'm Lying è stato il primo libro a svelare la velocità e la forza con cui le voci viaggiano online e vengono "scambiate" nell'ecosistema dei media fino a diventare titoli reali e a generare risposte reali nel mondo reale. Il colpevole? I marketer e i manipolatori professionisti dei media, incoraggiati dall'economia tossica del business delle notizie.
Ogni volta che si vede un pettegolezzo malevolo online che costa milioni a un'azienda, una fake news a sfondo politico che guida le elezioni, un prodotto o una celebrità che passa dall'oscurità totale alla sensazione virale o articoli di provenienza anonima che diventano una conversazione nazionale, c'è qualcuno dietro. Spesso qualcuno come Ryan Holiday.
Come spiega l'autore, "ho scritto questo libro per spiegare come lavorano i manipolatori dei media, come individuare le loro impronte digitali, come combatterli e come (se necessario) emulare le loro tattiche. Perché svelo questi segreti? Perché sono stanco di un mondo in cui i troll dirottano i dibattiti, gli esperti di marketing contribuiscono a scrivere le notizie, le opinioni si mascherano da fatti, gli algoritmi portano tutto all'estremo e nessuno è responsabile di nulla. Sto togliendo il sipario perché è ora che il pubblico capisca come funzionano davvero le cose. Quello che decidete di fare con queste informazioni dipende da voi".
© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)