Femministe rivoluzionarie: Il movimento di liberazione delle donne a Seattle

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Titolo originale:

Revolutionary Feminists: The Women's Liberation Movement in Seattle

Contenuto del libro:

Revolutionary Feminists racconta la storia del movimento di liberazione radicale delle donne a Seattle negli anni '60 e '70 dal punto di vista di un membro fondatore, Barbara Winslow. Attingendo alla sua collezione di lettere, opuscoli e fotografie, nonché a resoconti di giornali, autobiografie e interviste, Winslow sottolinea il ruolo vitale che le donne nere hanno svolto nel movimento di liberazione femminile per creare coalizioni intersezionali significative in una città a maggioranza bianca.

La Winslow dà vita alle voci e alle visioni di quelle che definisce “utopiste estatiche” del movimento. Ne traccia i successi a breve termine e le conquiste durature, dall'organizzazione delle donne al lavoro e dalla campagna per l'assistenza all'infanzia sovvenzionata alla creazione di centri antistupro, cliniche e programmi di autodifesa incentrati sulle donne. Il movimento di Seattle è stato essenziale per ottenere il primo voto popolare negli Stati Uniti per liberalizzare le leggi sull'aborto.

Nonostante questi risultati, Winslow critica l'incapacità dei membri bianchi del movimento di ascoltare le attiviste femministe nere, latine, indigene, asiatiche, americane e delle isole del Pacifico. Riflettendo sui risultati e sulle carenze del movimento di Seattle, Winslow offre un modello per l'attivismo femminista contemporaneo.